Possibile svolta nell’inchiesta sulle buche stradali a Napoli portata avanti dal pubblico ministero Stefania Buda: è, infatti, stata completata la mappatura delle buche, mentre il censimento degli incidenti è prossimo alla conclusione. Come si legge sul ‘Corriere del Mezzogiorn0’, la cartina delle buche presenti sul manto stradale della città è stata realizzata dai carabinieri che, in base al territorio di propria competenza, hanno fotografato e descritto le voragini grandi e piccole presenti a Napoli, avendo cura anche di indicare quando sono venute alla luce e se sono state oggetto di interventi di manutenzione da parte del Comune.
A breve poi dovrebbe arrivare sulla scrivania del magistrato anche il dossier sugli incidenti dovuti alle buche che stanno completando sempre i carabinieri, con i dati forniti dai pronto soccorso ospedalieri. Questa è la parte più importante dell’inchiesta, considerando l’ingente quantità di denaro che il Comune di Napoli è costretto a spendere per risarcire i danni dei traumi dovuti alla cattiva condizione del manto stradale.
Dall’inchiesta è già emerso che la situazione è precipitata dal 2011, quando la manutenzione stradale è passata alla Napoli Servizi ed è risultata non effettuata o non efficace. I due dossier potrebbero portare alle prime iniziative giudiziarie, mentre Palazzo San Giacomo sta cercando di porre rimedio a una situazione divenuta insostenibile: qualche giorno fa è stata approvata una delibera per gli interventi urgenti, con lo stanziamento di 850mila euro per le strade principali e 400mila per quelle secondarie.
Soldi che il Comune ha affidato alle singole municipalità per intervenire sul manto stradale e che saranno destinate soprattutto alle zone dove le buche sono molto numerose: via Vespucci, corsa San Giovanni, Barra, Poggioreale, Fuorigrotta, Pianura, Secondigliano e Vomero.