Paura vicino una scuola ai Colli Aminei: il papà di un alunno della Rossini è stato ferito con un colpo di pistola dopo aver accompagnato i figli. L’agguato è avvenuto poco distante dall’istituto: l’uomo, un avvocato civilista di 48 anni, è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Cardarelli e le sue condizioni non sono gravi.
L’avvocato è stato colpito a un polpaccio e per fortuna nessuno dei bambini presenti è stato colpito dai proiettili: sul luogo della sparatoria sono arrivati polizia e carabinieri che ora indagano sull’accaduto. Presenti anche gli uomini della Scientifica che hanno eseguito i rilievi del caso: tra le ipotesi fatte dagli investigatori c’è anche quella della rapina. La dinamica dell’agguato sembra, infatti, quella classica della rapina: due uomini a bordo di uno scooter si sono avvicinati all’avvocato quando è uscito dalla scuola e hanno fatto partire i colpi di pistola che lo hanno raggiunto al polpaccio.
L’episodio fa tornare la mente all’agguato avvenuto davanti a una scuola di Scampia nel mese di dicembre: in quell’occasione fu ucciso Luigi Lucenti, 50 anni, con alle spalle numerose precedenti penali. In quel caso, l’uomo aveva cercato di fuggire ai killer cercando riparo nel cortile della scuola: gli inquirenti fin da subito optarono per l’omicidio di camorra nell’ambito della faida per il controllo delle piazze di spaccio dell’area nord di Napoli.
Nessun legame tra i due episodi, se non il fatto che allora, come oggi, nessun bambino rimase ferito, ma nella mente dei piccoli alunni rimarrà la sensazione di paura e le immagini di violenza che i bambini non dovrebbero vedere neanche in televisione.
I commenti sono chiusi.