Via 31 alberi dalla Villa Comunale di Napoli: uno dei pochi luoghi verdi della città sarà soggetto all’abbattimento di diversi alberi per ragioni di sicurezza. Palme, querce e pini verranno buttati già a partire da mercoledì prossimo: per circa otto giorni, il servizio Qualità dello spazio urbano del Comune di Napoli sarà impegnato nell’abbattimento dei fusti.
In attesa dell’America’s Cup e del maggio dei monumenti, due iniziative che dovrebbero far girare nel mondo l’immagine della Napoli migliore, uno dei simboli della città perderà gran parte del proprio verde. Un’operazione che si è resa obbligatoria per garantire la massima sicurezza nella Villa Comunale: quasi tutti i 31 alberi saranno buttati giù perché malati; molti, infatti, sono stati attaccati dal punteruolo rosso che già negli anni scorsi ha costretto l’amministrazione ad attuare l’abbattimento di diverse piante.
Nessuna malattia invece per una palma: il suo abbattimento sarà effettuato per ragioni di sicurezza, visto che va a sbattere contro l’edificio dove sorge la stazione biologica. Prima del via libera alle operazioni di abbattimento è stata richiesta e ottenuta l’autorizzazione paesaggistica e storica: “È un provvedimento necessario – affermano a Palazzo San Giacomo – per mettere in sicurezza i luoghi, in considerazione delle precarie condizioni statico-vegetative degli alberi”.
Le operazioni di abbattimento dei 31 fusti saranno seguite dal vicesindaco Tommaso Sodano che spiega: “Dispiace abbattere gli alberi, beni preziosi di Napoli. È stata una pratica molto lunga, ma l’operazione si è resa necessaria per ragioni di sicurezza. La decisione più difficile da prendere è stata quella per la palma situata vicino alla stazione biologica“.