Comune di Napoli, niente fondi dal Governo: sciopero della fame dei consiglieri

Al Comune di Napoli non sono arrivati i soldi previsti dal decreto 174, il fondo anti-dissesto, così una rappresentanza di consiglieri comunale ha iniziato oggi lo sciopero della fame: sono dodici i consiglieri che hanno dato vita alla protesta, appartenenti ai gruppi Idv, Verdi, Federazione della Sinistra e Napoli è tua (la lista del sindaco de Magistris).

I consiglieri questa mattina hanno occupato anche la sala del consiglio Comunale e non hanno intenzione di mettere fine alla loro protesta fin quando non si saranno novità: “Il consiglio comunale – spiega Franco Moxedano, Italia dei Valori, uno dei fautori della manifestazione – ha approvato l’adesione al decreto: noi stiamo rispettando gli impegni e chiedendo sacrifici alla città. Il governo si era impegnato a  far arrivare i primi fondi entro marzo, ma ancora non si vedono: Napoli non può continuare a vivere così, non si può governare una città senza risorse”.

Dopo la telefonata del sindaco de Magistris al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ora sono i consiglieri comunali a richiedere l’immediato sblocco dei fondi: “Non possiamo correre il rischio – conclude Moxedano – che non vengano pagati gli stipendi ai dipendenti comunali o a quelli delle società partecipate”.

Solidarietà ai manifestanti è stata portata dal vicesindaco Tommaso Sodano che ha parlato di protesta “non di parte, ma nell’interesse della città” e ha puntato l’indice contro le inadempienze del governo che saranno anche al centro di una manifestazione dell’Anci in programma il 21 marzo a Roma: “Non c’è traccia delle risorse che dovevano arrivare a febbraio e che potrebbero essere trasferite soltanto a fine aprile, maggio”.

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