Serve il via libera ai fondi o il Comune di Napoli rischia il crac: l’allarme è stato lanciato dal sindaco Luigi de Magistris al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una telefonata avvenuta ieri mattina. Il primo cittadino ha espresso tutta la sua preoccupazione al capo dello Stato per il mancato conferimento dell’anticipo di cassa di 290 milioni di euro.
Una cifra che sarebbe dovuta arrivare a Palazzo San Giacomo già a febbraio in un’unica soluzione e che invece ancora non si vede, anzi potrebbe arrivare non prima di maggio e in diverse tranche: così, dopo aver visto inascoltato l’appello lanciato qualche giorno fa e diretto al Governo, de Magistris ha deciso di interpellare Napolitano.
Il presidente ha ascoltato e preso atto della situazione: dopo il via libera del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, tocca ora al responsabile del dicastero delle Finanze Vittorio Grilli procedere con i passi utili a liberare le risorse necessarie a salvare il Comune di Napoli dal crac. I fondi sono quelli del piano anti-dissesto al quale ha aderito Palazzo San Giacomo: il problema è che se i soldi non arrivano in tempo rischiano di essere inutili, aggravando una situazione già difficile, visto il miliardo e cento milioni di debiti e il disavanzo da 850 milioni di euro che gravano sulle casse dell’ente.
De Magistris ha chiesto un incontro con Napolitano nella prossima settimana: il capo dello Stato non ha respinto la richiesta, anche se con l’inizio delle consultazioni potrebbe rivelarsi complicato trovare il tempo per un faccia a faccia con il primo cittadino.
I commenti sono chiusi.