Messa in sicurezza dell’area: questa la priorità dopo il crollo della palazzina al civico 72 della Riviera di Chiaia. Dopo una settimana, i pm Giovanni Corona e Fabrizia Pavani hanno firmato l’ordinanza di dissequestro e possono così partire i lavori per la ‘normalizzazione’ della zona: i vigili del fuoco scaveranno una serie di pozzi dalla profondità di 25 metri che saranno riempiti di cemento.
In questo modo si andrà a creare una rete di sostegno nel sottosuolo in modo da evitare altri crolli: un pericolo che i tecnici considerano reale, anche in virtù del cattivo tempo che dovrebbe abbattersi su Napoli da metà settimana. Un lavoro che richiederà comunque diversi giorni: uno è quello necessario per i lavori di trivellazione, spiegano i vigili del fuoco, poi si dovrà riempire i pozzi con il cemento e attendere che si solidifichi.
Fatto ciò, toccherà verificare la staticità dell’edificio crollato e dei palazzi vicini: solo dopo queste fasi, si procederà alla rimozione delle macerie e alla riapertura dell’area. Mentre si lavora alla messa in sicurezza della zona, continuano le indagini portata avanti dai pm Corona e Pavani e dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, così come è stato attivato un servizio contro gli sciacalli garantito dalla polizia municipale che presidia 24 ore su 24 abitazioni e negozi.
Restano in albergo i 170 sfollati: la data del rientro in casa non è ancora stata fissata, ma fino a quel momento il Comune ha assicurato che rimarranno ospiti nell’hotel. Alcuni di loro sono stati accompagnati ieri dai vigili del fuoco nelle abitazioni per prelevare alcuni effetti personali.