Crisi trasporti, emergenza violenza: autisti e controllori presi di mira

Un mese d’inferno per autisti e i controllori dell’Anm: sui mezzi dell’azienda si è assistito a un’escalation di violenza da parte dei viaggiatori, con almeno venti episodi di aggressione con vittime i dipendenti. L’ultimo è avvenuto due giorni fa: un autista cerca di fare da paciere in una lite tra due persone e riceve in cambio schiaffi e spintoni.

Una situazione aggravata anche dall’inefficienza del servizio: così gli autisti sono costantemente bersaglio degli insulti di chi attende oltre trenta minuti l’arrivo di un autobus, nonostante sia un ritardo di cui non hanno certo colpa, vista la cronica mancanza di mezzi. La Faisa Cisal denuncia una vera e propria emergenza e chiede a azienda e Prefetto un intervento per porre fine a una condizione lavorativa divenuta insostenibile per i conducenti.

Ma non va meglio ai controllori: nell’ultimo mese ben cinque sono finiti in ospedale soltanto nel tentativo di svolgere le proprie mansioni. Ultimo episodio un paio di giorni fa sulla linea 140: due ragazzi alla richiesta del biglietto hanno reagito prendendo a schiaffi il controllore che è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Loreto Mare. Una violenza che non trova un freno neanche dopo il cambiamento di strategia da parte dell’azienda: la linea guida è di far recuperare un rapporto di cordialità tra l’utenza e la squadra di controllori predisposta anche a dare indicazioni e, tra un po’, alla vendita dei biglietti.

Un esperimento effettuato sulle linee notturne ha avuto esiti positivi e molto preso la vendita dei biglietti sui mezzi sarà estesa a tutte le corse.

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