Il Napoli dice addio allo scudetto e vede a rischio anche il secondo posto: contro il Chievo, gli azzurri confermano il loro momento no e perdono (2-0) una partita in cui è difficile trovare un calciatore partenopeo al di sopra della sufficienza. Molto male De Sanctis e Cavani, mentre strappa la sufficienza il volenteroso Behrami e ci si avvicina il mai domo Campagnaro; non pervenuti Hamsik e Insigne, ma è tutta la banda di Mazzarri a non aver reso secondo le aspettative.
Le pagelle di Chievo-Napoli
De Sanctis 4 – In ritardo sul primo gol, non riesce a trattenere il ‘passaggio’ di Thereau sul secondo: tante parole, pochi fatti. Il Pirata dovrebbe bendarsi la bocca e tornare a concentrarsi sul campo.
Campagnaro 5,5 – Sbaglia tanto in fase di impostazione, soprattutto nel primo tempo, ma almeno ci prova. Uno dei pochi a metterci cuore e gambe, nonostante l’addio ormai certo a fine stagione.
Rolando 5 – Svetta di testa, ma è l’unica nota positiva in una prestazione stonata: impacciato quando prova a impostare l’azione, viene coinvolto nella giornata negativa della squadra.
Gamberini 5 – Si lascia sfuggire via Thereau in occasione del raddoppio clivense e non dà il solito contributo difensivo. (dal 46′ st Dzemaili 5 – Un cambio gettato al vento: c’è ma non si vede, non dando alcuno apporto alla manovra azzurra).
Maggio 4,5- Non è più lui e non da oggi: si sono ormai perse nella notte dei tempi le sue sgroppate, mentre quando si tornerà a vedere un suo cross arrivare in area di rigore si potrà gridare al miracolo.
Behrami 6 – Combatte per quello che può: sbaglia anche lui tanto in fase di costruzione, ma ci mette l’anima nel provare ad arginare le avanzate avversarie.
Inler 4,5 – Inguardabile: dovrebbe prendere la squadra per mano, invece sbaglia anche il più semplice dei passaggi. Leone ammaestrato. (dal 57′ st Armero sv)
Zuniga 5,5 – Dal suo lato il Napoli potrebbe sfondare, ma è stranamente timoroso nell’uno contro uno. (dal 63′ Pandev sv)
Hamsik 4,5 – Un fantasma in mezzo al campo. Trequartista, attaccante aggiunto, mediano: un tourbillon di ruoli che finisce per mandarlo in confusione.
Insigne 5,5 – Parte benino, mostrando qualche numero dei suoi: poi si spegne, come capita spesso quando inizia dal primo minuto.
Cavani 4,5 – Il rigore è l’emblema del periodo negativo del Matador. Nervoso, fuori forma, sfortunato: le voci lo hanno travolto. Un Cavani messo così male a Napoli non si era mai visto.
Mazzarri 4 – Il copione è sempre lo stesso: si parte con la difesa a tre, si passa a quattro quando le cose iniziano ad andare male. Un giochino ormai conosciuto a memoria anche dagli avversari, a cui si aggiunge un’apparente indifferenza in panchina: il trascinatore capace di chiamare l’assalto della squadra ha lasciato il posto a un tecnico che sul 2-0 si accomoda in panchina e appare rassegnato.
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