Venti milioni per Città della Scienza: a due giorni dal crollo che ha devastato la struttura, si comincia a parlare di ricostruzione. L’incendio, quasi sicuramente doloso, ha acceso la voglia di reagire di Napoli: per favorire la resurrezione del gioiello di Bagnoli, il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera ha pronti venti milioni di euro. Lo ha anticipato lui stesso al ‘Mattino’, al termine di un summit telefonico con il ministero per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il governatore Stefano Caldoro e il sindaco Luigi de Magistris.
Cinque milioni di euro potrebbero arrivare subito, già in giornata, dal conto del Provveditorato delle opere pubbliche: la somma dovrebbe essere girata al Comune di Napoli. Il restante della cifra promessa da Passera sarà recuperato grazie alla riprogrammazione del Piano per le aree di crisi industriali (Pac), dove dovrebbe essere inserita la zona di Coroglio.
Intanto proseguono gli attestati di solidarietà nei confronti di Città della Scienza: l’ultimo è quello del Museo Madre, con il presidente della fondazione Donnaregina, Pierpaolo Forte, che ha annunciato che il 10% dell’incasso del prossimo mese sarà devoluto per la ricostruzione. Tutti si stanno stringendo intorno a Città della scienza, eletta a simbolo della Napoli che vuole reagire: domenica alle ore 11 davanti ai resti del museo ci sarà un flash mob.
L’appuntamento è nato sul web ed ha raccolto un grande successo con oltre diecimila partecipanti: il programma sarà reso noto oggi, ma basterà essere presente con una maglietta bianca e il lutto al braccio. Per dire “basta a chi continua a rubarci il futuro”, “basta a chi continua a giocare con le nostre vite”.