Nulla di fatto. Nella notte del grande scontro il Napoli non riesce a piegare la Juventus, che può tornare a casa più che soddisfatta dopo il pareggio conquistato sul nuovissimo manto erboso del San Paolo. Napoli che ci ha provato, ma di fronte ha trovato una squadra, la più forte del campionato, ben organizzata e forse anche un pizzico più rabbiosa degli azzurri padroni di casa, che specie nei primi venti minuti della prima frazione di gara, hanno concesso troppo ai bianconeri, forti anche del vantaggio trovato con Chiellini, che è riuscito a colpire di testa scavalcando quel gigante di Britos, colpevole di essere andato sul pallone in maniera troppo morbida, uscendo sconfitto dallo scontro tra colossi.
Dopo il gol del vantaggio bianconero, gli azzurri, forti anche della spinta di un pubblico straordinario, hanno iniziato piano piano a macinare gioco e pur soffrendo nel primo tempo la Juventus, sono riusciti a trovare il gol del pareggio con un tiro da fuori di Inler, che grazie alla lieve deviazione di un difensore, è riuscito a battere un attentissimo Buffon, mandando il Napoli negli spogliatoi con la tranquillità di aver riacciuffato un pareggio fondamentale per affrontare con piglio diverso la ripresa che, come da copione oramai conosciuto, ha visto il Napoli affrontare l’avversario in maniera diversa. Chissà cosa dirà Mazzarri ai suoi nell’intervallo, sta di fatto che un piccolo cambio tattico, per sorprendere la Juve e qualche parola detta nel modo giusto ed il Napoli della seconda frazione di gioco è un’altra squadra.
Nel secondo tempo, nonostante un po’ di pesantezza nelle gambe di qualcuno, il Napoli ha collezionato una serie di occasioni che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro, di cui la più clamorosa con Dzemaili, che su tiro di Hamsik e respinta di Buffon non è riuscito, seppur in corsa, a mettere dentro il pallone del due a uno che avrebbe fatto venir giù il San Paolo, pienamente meritevole di una gioia così grande. Invece al minuto novantadue il triplice fischio di Orsato, ha messo fine alle ostilità e a nulla vale adesso recriminare per alcune decisioni arbitrali un tantino discutibili, specialmente per le attenzioni “particolari” di Chiellini nei confronti del Matador, perché il Napoli ha avuto le sue occasioni per passare in vantaggio e non le ha sfruttate a dovere. Azzurri non lucidissimi, ma ci può anche stare che in una stagione in cui hai spinto al massimo, si possa avere un lieve momento di appannamento e nonostante questo però il Napoli è riuscito a non subire sconfitte ed al momento è ancora la seconda difesa del campionato ed il terzo miglior attacco, nonostante continui l’astinenza dal gol di Edinson Cavani.
Mazzarri resta comunque fiducioso e soddisfatto di quanto fin qui fatto, così come lo sono i giocatori ed il presidente De Laurentiis, per il quale il mister toscano potrebbe anche restare a vita sulla panchina del Napoli. È doveroso doverci credere ancora, perché la distanza non è incolmabile e gli impegni di Champions della Juve potrebbero avere ripercussioni sull’andamento futuro del campionato bianconero. La cosa importante adesso è ritornare a vincere con continuità, perché Lazio e Milan (stasera impegnate nello scontro diretto) sono pronte ad insidiare il secondo posto e soprattutto, nonostante la Juve abbia già una mano sullo scudetto, continuare a lottare finché la matematica non emetterà il verdetto finale.
La sfida dunque non è finita, ma il Napoli ci deve credere, così come ci crede ancora una città intera che ieri sera ha stretto un abbraccio infuocato i suoi ragazzi lasciando mezzo mondo a bocca aperta per le meravigliose coreografie che solo a Napoli si possono pensare e realizzare, tifosi veri e corretti che nulla hanno a che vedere con quei quattro violenti che hanno preso a sassate il bus della Juve e che sono da condannare allo stesso modo dei tifosi bianconeri che invece hanno incendiato alcune auto. Coraggio Napoli la sfida con la Vecchia Signora non finisce qui!
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