Un’altra occasione persa, un’altra partita che andava vinta, che si poteva vincere e che invece restituisce un solo misero punto, utile più alla Juve in fuga ed alle inseguitrici, che al Napoli. In una sola partita gli uomini di Mazzarri sono riuscii ad accontentare mezza Italia calcistica, da Roma a Milano, passando per Udine.
Rimpianti e recriminazioni di una partita che poteva finire con un bel risultato rotondo, vista la gara giocata dagli azzurri, che nonostante tutto hanno dettato legge in campo e controllando quasi sempre il pallino del gioco. Nulla però si è potuto fare contro il muro di maglie a strisce bianconere che è stato eretto da Guidolin a difesa della propria porta. Un vero e proprio forino inespugnabile, che gli azzurri non sono riusciti a sfondare, restando quasi sempre ad assediare, senza mai affondare e colpire mortalmente. Possesso palla, predominio territoriale, circolazione da destra a sinistra, fasce molto attive specie con Armero, ma nulla, tutto inutile. A niente sono serviti i guizzi di Insigne e le giocate di prima, perché lì davanti non si riesce a segnare più. Cavani a secco dall’inizio di Febbraio a Napoli fa quasi più notizia della bella affermazione del Movimento Di Grillo alle elezioni politiche.
Pensieri e parole che si susseguono e si confondono, che forse un po’ spaventano, perché il Napoli non è più capace di vincere anche quando impone il suo gioco e domina il campo mettendo alle corde l’avversario. Chissà cosa avranno pensato Hamsik, Cavani e gli altri quando hanno sentito il triplice fischio che ha messo fine all’ennesima partita che ha lasciato giocatori e tifosi con l’amaro in bocca. Chissà cosa si sono detti tra loro, chissà se continuano a crederci o lentamente stanno perdendo la speranza. Ci hanno provato ieri sera e ci stanno provando dall’inizio del campionato, hanno portato il Napoli in alto ad un passo dal gradino più alto e con tutte le difficoltà incontrate nelle ultime partite, continuano a rimanere lassù, perché nonostante tutto il Napoli è sempre secondo con cinque punti di vantaggio sulla Lazio terza e sette sulla quarta piazza occupata dal Milan.
Mazzarri difende i suoi. Soddisfatto della prestazione, non certo del risultato, il mister di San Vincenzo, va oltre lo zero a zero, perché ha visto in campo un Napoli diverso, molto carico e grintoso, convinto di potercela fare. Peccato che sia mancato il gol, altrimenti oggi si parlerebbe di altro, forse di un Napoli da scudetto e che venerdì sera avrebbe avuto la possibilità di agganciare la vetta. Invece il primo di Marzo, fra tre giorni, il Napoli in casa si giocherà le ultime possibilità di rimettersi in corsa per la vittoria finale, pronto a sprintare nella volata che conduce al tricolore. Certo che se venerdì sera scenderà in campo lo stesso Napoli visto ad Udine, lo spettacolo sarà assicurato, poi si sa che nel calcio arrivano anche momenti in cui non entra una palla in rete. Sfortuna, niente altro che una maledetta circostanza negativa da esorcizzare al più presto, cominciando proprio contro la Vecchia Signora, in un San Paolo infuocato, che forse se fortuna vorrà, avrà un ospite d’eccezione…
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