Napoli ad Udine: comincia la settimana bianconera

Ultima gara di avvicinamento al big match di venerdì sera al San Paolo che vedrà scendere in campo il Napoli contro la Juventus. Prima di questa delicata partita però il destino ha riservato al Napoli la partita di questa sera allo stadio Friuli di Udine, contro un’altra formazione che indossa la divisa a strisce verticali bianche e nere. Uno scherzo, quasi una burla per far abituare gli uomini di Mazzarri al colore della maglia avversaria, che a partire da questa partita dovrà suscitare le stesse sensazioni che si generano in un toro quando vede il rosso colore della bandiera del torero.

Una partita non facile che vedrà sicuramente i padroni di casa tentare di imporre il loro gioco, contenere gli uomini di punta e chiudere gli spazi, consapevoli delle difficoltà che il Napoli incontra quando non c’è un buco dove far passare il pallone. Troppo importante e carica di significato sarebbe per gli uomini di Guidolin una vittoria contro la squadra seconda in classifica. Importante non soltanto per la classifica, ma soprattutto per il morale di Di Natale e company. Proprio lui, il napoletano Totò di Natale, che è a secco di gol in questo mese di febbraio, come lo è anche il suo avversario Edinson Cavani, anche lui a bocca asciutta questo mese. Una sfida nella sfida tra due degli attaccanti più prolifici di questi ultimi campionati e che stasera proveranno a scrollarsi di dosso la maledizione di Febbraio. Non sarà facile né stasera ad Udine, né venerdì al San Paolo e tantomeno durante il continuo del campionato, perché la corsa sarà sempre più difficile, frenetica e stressante ed anche perché nessuna squadra regala niente a nessuno, specie quelle che hanno bisogno di punti per tentare di giocarsi un posto in Europa.

Il Napoli è costretto a vincere. La Juve dopo lo stop contro la Roma è ritornata a vincere ed il risultato netto contro il Siena, sembra essere un chiaro messaggio diretto qui, al golfo con il Vesuvio. Dall’altra parte gli azzurri non possono essere da meno e sono costretti a rispondere colpo su colpo al tentativo di fuga degli uomini di Conte, che continua a ripetere di temere il Napoli. Dopo l’uscita dall’Europa League, accompagnata da due pesanti sconfitte, per Mazzarri ed i suoi c’è la necessità di riacquistare morale e convinzione, con la consapevolezza che adesso ci si può concentrare solo sul campionato, che dall’inizio dell’anno sembra essere stata la prima scelta, neanche tanto velata di allenatore, giocatori e dirigenza. Adesso tutte le energie potranno concentrarsi su una sola competizione ed il Napoli potrà giocarsi fino alla fine la possibilità di accarezzare un sogno, insieme ad i suoi tifosi, che mai come questa volta sentono che l’impresa è possibile, perché Hamsik, Cavani e gli altri hanno tutte le potenzialità per fronteggiare a testa alta la Juventus che dal canto suo è consapevole del fatto che una sconfitta al San Paolo, potrebbe anche non compromettere il suo cammino in campionato, ma di sicuro lo potrebbe complicare in maniera importante.

Prima della grande sfida però c’è l’Udinese da affrontare, in una partita di quelle che devono lasciare un’impronta e contemporaneamente lanciare un messaggio ai rivali. Il Napoli non è finito, non è morto, come detto dallo stesso Andrea Carnevale, capo degli osservatori della squadra friulana ed ex giocatore di quel Napoli che ha portato a casa scudetti e coppe, eterno innamorato degli azzurri ai quali per forza di cose resterà per sempre legato. Stasera però Andrea sarà nella veste di avversario e da giocatore esperto quale è stato, la prima cosa che ha detto ai suoi ragazzi è stata proprio quella di non credere che il Napoli sia in un periodo negativo, quasi convinto anche lui che gli azzurri si siano voluti liberare del peso dell’Europa League perché hanno fatto la loro scelta precisa, per tentare di portare a Napoli quello scudetto che da troppi anni una tifoseria ed una città intera attendono con trepidante attesa. Vincere, ma più che altro convincere, questo è il duro compito che avranno stasera Mazzarri ed i suoi ragazzi; l’Udinese è avvisata, perché da ora in avanti per gli azzurri la vittoria sarà l’unico risultato ammissibile.

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