Elezioni politiche: Casini di nuovo a Napoli per l’onorevole Alfano

Ultima settimana di campagna elettorale prima del voto di domenica e lunedì prossimi, quando gli italiani saranno chiamati a scegliere il nuovo governo che guiderà il paese. Tutti i leader politici e gli esponenti di peso dei partiti sono impegnati in questo tour de force finale in giro per l’Italia.

Ieri sera il leader dell’UDC Pier Ferdinando Casini è stato di nuovo a Napoli, città tra le sue preferite e dove ritorna sempre con piacere, per portare il suo saluto ai suoi amici napoletani, riuniti in occasione dell’aperitivo organizzato all’hotel Vesuvio dall’onorevole Ciro Alfano, esponente dell’UDC e candidato al Senato nella lista “Con Monti per l’Italia”.

In un’atmosfera intima, lontano dai clamori delle piazze e dei comizi, Casini ha tenuto a specificare che la sua presenza a Napoli era dovuta non solo per dare sostegno ai candidati del suo partito, alcuni dei quali presenti in sala, ma soprattutto perché legato da un sentimento di forte amicizia nei confronti dell’onorevole Alfano e della sua famiglia, tutta riunita intorno a lui a cominciare dal fratello Antonio, che ha avuto il compito e l’onere di fare gli onori di casa salutando gli ospiti presenti prima di introdurre il breve discorso tenuto da Casini. Il leader centrista ha improvvisato un breve comizio motivando ai presenti la scelta del suo partito di schierarsi con Monti. Una scelta di coerenza per non tornare indietro e non azzerare quanto fatto fino a dicembre dal Presidente del Consiglio uscente. Una scelta molto coraggiosa a detta di molti, perché sarebbe stato molto più semplice fare come hanno fatto altri partiti che prima hanno sostenuto Monti e che adesso invece incentrano la loro campagna elettorale contro di lui.

Personaggio di spicco dell’UDC, l’onorevole Ciro Alfano, vanta una notevole esperienza politica essendo stato già parlamentare nel 2001 e nel 2006. Dal 2009 al 2012 è stato anche Commissario Provinciale del partito di Casini, oltre che Vice Presidente della Provincia di Napoli fino a poco tempo fa, incarico dal quale ha dovuto rassegnare le dimissioni per poter intraprendere la sfida elettorale per entrare in Senato.

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