Brutta disavventura per Marek Hamsik al termine della gara pareggiata dal Napoli contro la Sampdoria: il centrocampista slovacco sarebbe stato vittima di una rapina mentre si recava all’aeroporto per prendere la moglie. A raccontare l’episodio è stato Massimo D’Alessandro, giornalista di Radio Marte: Hamsik avrebbe lasciato lo stadio a bordo della sua vettura per dirigersi verso Capodichino, ma sarebbe rimasto imbottigliato nel traffico.
La vettura ferma è stata avvicinata da due malviventi a bordo di uno scooter: i rapinatori, pistola in pugno, hanno rotto il finestrino dell’auto del calciatore e gli hanno intimato di consegnare loro l’orologio. Hamsik non ha opposto resistenza, consegnando immediatamente ai criminali quanto richiesto: lo slovacco si è recato nel posto di polizia più vicino per denunciare l’accaduto.
Quello di oggi è il terzo episodio di criminalità che vede coinvolto Marek Hamsik dal suo arrivo a Napoli: nel 2008 il calciatore, all’epoca appena 21enne, subì una rapina simile a quella avvenuta oggi, con due malviventi che sotto la minaccia di una pistola gli sottrassero un orologio e 800 euro in contanti. Qualche giorno più tardi, il prezioso Rolex Daytona fu riconsegnato al calciatore.
Nel novembre del 2011 invece fu la moglie dello slovacco a essere vittima di una rapina: Martina Franova, all’epoca dei fatti incinta, fu bloccata da due criminali che le sottrassero la vettura, una Bmw X6 ritrovata poco dopo grazie all’antifurto satellitare. Oggi è toccato nuovamente a Hamsik finire vittima della criminalità, come capita quotidianamente anche a ‘persone normali’, in una Napoli che fa fatica a togliersi di dosso l’etichetta di città violenta.