Nemmeno il tempo di metabolizzare la pesante sconfitta rimediata in casa contro i cechi del Viktoria Plzen, che il Napoli si ributta a capofitto nel campionato. L’avversaria di turno è una Sampdoria in un buon momento di forma, forte anche della vittoria contro la Roma della scorsa giornata. Non solo il talento argentino Icardi, desiderio oramai pubblico di Napoli ed Inter, da tenere d’occhio, ma un’intera squadra che sembra essere rinata dopo l’arrivo di Delio Rossi.
Il ruolo di anti Juve, quale è oramai considerato il Napoli, rappresenta un fardello non troppo facile da portare, ma che obbliga gli uomini di Mazzarri ad un campionato da giocare a velocità elevate ed a spingere sempre un po’ oltre il limite. Mazzarri non vuole parlare di chi sta davanti, a lui interessa più chi sta dietro. Una serie di squadre che hanno tutti i mezzi ed il tempo per poter risalire la china ed arrivare ad insidiare gli azzurri. Per questo motivo ogni partita richiede una buona dose di concentrazione e soprattutto attenzione ai tatticismi, anche quando il Napoli in apparenza cambia faccia a seconda dell’avversario. Correre guardandosi dietro, più che avanti, è impresa ancora più difficile, specie se i tuoi inseguitori si chiamano, Milan e Inter.
Nessun dubbio su Cavani, nonostante le voci, i sospetti e le malelingue che voglio un Matador stanco e nervoso. Di certo c’è che Edinson non si ferma da ben diciotto partite tra campionato e coppe varie ed anche se non va in rete dal 27 Gennaio, il suo apporto alla squadra è sempre fondamentale. Non parla molto Cavani, parla invece Marek Hamsik, deluso per la sconfitta di giovedì sera, ma carico di voglia di riscatto per la partita di oggi contro la Samp. Vero e proprio leader, Marek ormai si è calato in questo ruolo fuori e dentro il campo e ammette con sincerità le colpe per la pesante sconfitta che nessuno si aspettava.
Mettere alle spalle l’Europa League e pensare al campionato, questo in sostanza quello che resta da fare al Napoli che non può farsi sfuggire l’opportunità per ritornare nell’Europa della Champions e soprattutto non può permettersi di bruciare il cospicuo vantaggio che in questo momento ha sulle inseguitrici. Il destino degli azzurri è nelle loro stesse mani, o meglio nei piedi e loro ne sono consapevoli, come consapevoli sono anche del grande apporto del San Paolo e del suo pubblico che mai come questa volta crede nell’impresa. Contro la Samp come logico che sia, ci si aspetta una vittoria per continuare a salire in classifica, ma soprattutto ci si aspetta una prova convinta, che dia la sensazione di essere stata cercata e voluta.
Sul campionato non sembrano esserci dubbi perché l’approccio mentale con il quale gli azzurri lo stanno affrontando dalla prima partita, lascia ben sperare anche per la partita di oggi, ma le insidie si nascondono in ogni incontro, specialmente in questa stagione, dove anche squadre che lottano per non retrocedere possono rivelarsi avversarie difficili da superare. Da qui alla fine, se l’Europa League come sembra diventerà pratica archiviata, Mazzarri dovrà condurre i suoi verso una cavalcata dura, anzi durissima, ma che alla fine potrebbe regalare un sogno da troppo tempo atteso.