Potrebbe comparire presto nelle aule del Tribunale di Avellino Silvio Berlusconi: questa volta però, il leader del Pdl non vestirà i panni dell’imputato, bensì quelli del testimone. Nella causa per la separazione dei coniugi Antonia Ruggiero e Giovanni Porcelli, gli avvocati Mattia Trofa e Paola Falcone, legali del giornalista Rai, hanno chiamato a testimoniare il Cavaliere: come si legge sul ‘Mattino’, toccherà ora al giudice Viviana Centola decidere se procedere con l’ascolto dell’ex premier.
Il nome di Berlusconi entra quindi nella separazione non consensuale tra Giovanni Porcelli e la Ruggiero, consigliere regionale della Campania dal 2005: proprio l’esponente del Pdl ha richiesto la separazione personale con addebito di colpa al congiunto nell’estate del 2012.
I legali del giornalista Rai portano al centro della vicenda il legame di amicizia tra Berlusconi e la coppia Porcelli-Ruggiero: l’ex premier, secondo gli avvocati Trofa e Falcone, ha regalato ai coniugi una somma di 50mila euro in occasione delle loro nozze, donando poi una somma di oltre un milione di euro per l’acquisto della casa degli sposi, cifra depositata su un conto corrente intestato ad Antonia Ruggiero e aperto grazie all’intervento del ragionier Spinelli, anche lui chiamato in causa come teste.
I legali di Porcelli riferiscono anche del sostegno di Berlusconi alla carriera politica della Ruggiero e dei pettegolezzi su una relazione tra di loro, in un primo momento non presi in seria considerazione dal marito: il legame sentimentale intrapreso con Berlusconi però, affermano gli avvocati, “non si era mai interrotto” e anzi era favorito dalla dichiarata amicizia e dall’impegno politico della donna. Tra le richieste dei legali di Porcelli anche la restituzione del 50% della somma versata per l’acquisto della casa.