Colpo al clan Feldi di Secondigliano: venticinque persone, accusate di essere affiliate al gruppo camorristico, sono state arrestate in un blitz dei carabinieri scattato questa notte a Napoli. Tra le persone finite in manette ci sono anche quattro donne, pienamente inserite nell’organizzazione criminale: le accuse contenute nell’ordinanza di custodia cautelare sono di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni e violazione della legge sulle armi, aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale antimafia di Napoli e hanno portato alla luce l’attività illegale dell’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti. Il clan non si limitava a smerciare droga in città, ma estendeva i suoi traffici anche in altre regioni d’Italia: l’inchiesta ha evidenziato anche i legami del gruppo con altri clan presenti nell’area nord di Napoli.
Il gruppo criminale non operava soltanto nel traffico degli stupefacenti, ma era attivo anche nelle estorsioni: i carabinieri hanno scoperto, infatti, che il clan imponeva anche il pizzo a commercianti e imprenditori di Secondigliano. Per portare avanti le proprie attività illegali, l’organizzazione aveva messo in piedi un sistema di sorveglianza che avrebbe dovuto evitare possibili interventi delle forze dell’ordine: il gruppo poteva, infatti, disporre di vedette su auto e moto e anche di sistemi di videosorveglianza dislocati in vari punti del territorio, in modo da anticipare azioni delle forze dell’ordine.
Tutto inutile, però, visto che i carabinieri sono riusciti a portare a termine il blitz e a compiere i 25 arresti che hanno in pratica sgominato l’organizzazione dedita allo spaccio e alle estorsioni.