Vincere con Cavani: Aurelio De Laurentiis non ha voglia di star dietro le voci di mercato e pensa soltanto a conquistare quel trofeo che renderebbe unici i suoi primi nove anni da presidente del Napoli. Il patron azzurro in un’intervista alla Gazzetta dello Sport urla la sua voglia di tenersi stretto il Matador e di andare all’assalto del vertice del calcio italiano ed europeo: “Sono arrivato al Napoli con un progetto: i primi cinque anni per costruire, gli altri cinque per vincere. Cosa? Vedremo”.
Per farlo però bisognerà respingere gli assalti a Cavani che arrivano ormai quotidiani da tutta Europa: “E chi mi dà i 63 milioni della clausola? In estate ne ho rifiutati 55, il Real Madrid si ferma a 50: e poi per pagare i 63 della clausola ce ne vogliono circa settanta. Se qualcuno li offre? Legalmente non posso fare niente – afferma De Laurentiis -, ma posso far di tutto per convincere il calciatore a restare: ci vuole l’accordo con lui“.
Allora il presidente è pronto a tutto per tenersi stretto Cavani, anche perché “l’ultima cosa che penso è privarmi di lui: mi piace come giocatore e come uomo. C’è sempre, risponde sempre presente, è affidabile al 100%: i rapporti umani contano”. Mercato archiviato quindi, anche perché c’è il duello scudetto con la Juventus e la sfida del primo marzo che si avvicina: “Non ne parlo, sono scaramantico e prima c’è Lazio-Napoli. Con i bianconeri ci sfideremo tre volte in pochi giorni: dopo il campionato avremo anche la finale di Coppa Italia Primavera, prima a Torino, poi al San Paolo. Abbiamo una squadra dal grande futuro con Insigne jr, Tutino, Novotny: il 23 marzo aprirò lo stadio con prezzi popolarissimi perché sia pieno. Una gran festa dei giovani che vorrei sempre in campo”.
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