Passerà alle cronache come l’ennesimo dramma della follia, ma dietro c’è tutta la sofferenza di chi convive con problemi psichici, la difficile quotidianità di affrontare patologie psichiatriche che sfocia poi in tragedia: un giovane di 23 anni, affetto da turbe psichiche, questa mattina ha impugnato una pistola, si è diretto verso la cucina della propria abitazione e ha sparato da distanza ravvicinata alla madre, colpendola in testa.
La tragedia è avvenuta a Palma Campania, in provincia di Napoli: alle prime ore di questa mattina, i carabinieri della stazione locale hanno ricevuto una telefonata allarmata e si sono diretti in via De Gasperi.
Quando sono arrivati nell’abitazione, i carabinieri si sono trovati davanti una scena drammatica: il giovane aveva ancora l’arma in pugno, mentre la madre, 42 anni, era stata colpita al lato occipitale della testa. Immediatamente soccorsa, la donna è stata trasportata in un primo momento all’ospedale di Nola e successivamente trasferita all’ospedale Cardarelli, dove è tuttora ricoverata in prognosi riservata, nella sala rianimazione del reparto di neurochirurgia: le sue condizioni sono gravi.
Lo stesso ragazzo, alla presenza del suo avvocato, ha confermato di essere stato lui a premere il grilletto e colpire la madre: la pistola è una calibro 6,35 detenuta illegalmente. L’arma è stata recuperata, così come il bossolo della cartuccia sparata. Secondo quanto filtra, il 23enne soffre di problemi psichici e proprio ieri ha iniziato una terapia presso uno psichiatra. Ora toccherà agli inquirenti provare a ricostruire cosa ha spinto il giovane a compiere questo assurdo crimine, mentre la madre proverà a vincere la sua battaglia per la sopravvivenza.
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