Maradona più forte anche del fisco!

Lo ha deciso la Commissione Tributaria Centrale, Diego Armando Maradona da oggi non deve più un centesimo al fisco italiano. Accolto il ricorso dei suoi legali Angelo Pisano ed Angelo Scala, che hanno fatto valere le proprie ragioni, portando la Commissione ad emettere un giudizio di nullità per i controlli fiscali subiti non soltanto dal Pibe de oro, ma anche da altri calciatori stranieri come Careca ed Alemao.

Controlli effettuati alla fine degli anni Ottanta e relativi a pagamenti fatti a società straniere per lo sfruttamento dei diritti d’immagine. Dalla vicenda è stato sollevato anche il Napoli verso il quale erano aperti contenziosi sempre relativi alla questione pagamenti. Maradona dunque non deve più versare i quaranta milioni di euro che l’Agenzia delle Entrate stava tentando da anni di riscuotere dal giocatore argentino, autore di una battaglia campale conclusasi vittoriosamente nei confronti del fisco italiano.
Soddisfazione da parte dei legali di Diego che sembrano, a quanto si intuisce, essere pronti su mandato del fuoriclasse argentino a citare in giudizio l’Agenzia delle Entrate per ottenere un risarcimento economico quantomeno pari alla cifra richiesta dallo Stato, per i danni subiti alla sua immagine. Ogni qualvolta infatti che Diego ha messo piede in Italia c’erano sempre pronti i finanzieri ad attenderlo per sequestrargli qualcosa (clamoroso fu l’episodi degli orologi).

Adesso Diego è un uomo libero di tornare in Italia e in modo particolare nella sua amata Napoli. Tifosi in fibrillazione e che sperano di vederlo schierato in tribuna accanto a loro per portare a termine la rimonta contro la Juve. Molti già ipotizzano la sua presenza al San Paolo il primo di Marzo in occasione proprio della sfida contro la vecchia signora, sua avversaria storica e nei confronti della quale Diego non ha mai speso parole dolci. Non resta che auspicare un suo immediato ritorno e per dirla come direbbero i napoletani ”Diego, torna sta casa aspetta a te!

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