Calma apparente: dopo la giornata di caos vissuta ieri, per l’Azienda Napoletana Mobilità oggi è un giorno di tregua. L’arrivo del carburante ha consentito alla società di mettere su strada tutti i trecento autobus a disposizione, garantendo così un servizio ‘normale’ ai cittadini, dopo le proteste e le polemiche che si sono susseguite nella giornata di mercoledì.
Una situazione destinata però a durare poco, con i disagi che potrebbero presto ripresentarsi, almeno fino a marzo: è quello il mese nel quale dovrebbero arrivare dal Comune di Napoli le risorse necessarie per dare respiro alle casse dell’Anm. Nodo cruciale è il piano di rientro dal debito presentato da Palazzo San Giacomo: i 260 milioni di euro in arrivo dal Governo consentirebbero all’amministrazione comunale di evitare il fallimento e dovrebbero essere utilizzati anche per sistemare il problema trasporti.
L’arrivo dei fondi è necessario per ripianare i cento milioni di esposizione bancaria dell’Anm e il milione e duecento mila euro di debito con i fornitori del gasolio. In attesa dei soldi del Comune di Napoli (il credito vantato dall’azienda nei confronti di Palazzo San Giacomo e della Regione è di circa trecento milioni), i disagi sono dietro l’angolo: “Il carburante arrivato ieri – affermano i sindacati – basterà solo per un paio di giorni, poi torneremo al punto di partenza”.
Non è solo una questione di gasolio: ci sono le polizze assicurative in scadenza, e per le quali le compagnie hanno chiesto un rincaro, e poi la manutenzione e la pulizia dei mezzi e ancora gli stipendi per i dipendenti. L’Anm assicura che non ci saranno altri disagi, ma almeno fino a marzo la quotidianità dei cittadini che utilizzano gli autobus dell’azienda sarà scandita da una domanda: “Passeranno oggi i mezzi?”