La forza dei numeri: quelli della classifica che recita -3 punti dalla capolista Juventus e quelli di Cavani, i 18 gol realizzati dall’inizio del campionato che rendono il Matador il cannoniere più prolifico della Serie A. Il sogno del Napoli non si basa su favole raccontate ai bambini, ma sulla fredda realtà della statistica: gli azzurri possono ambire allo scudetto e l’attaccante uruguaiano non fa nulla per nasconderlo.
“L’opportunità è importante e non possiamo ignorarla – afferma Cavani in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’-. I numeri dicono che il titolo è alla nostra portata. Ce la possiamo fare e lotteremo fino in fondo per riuscirci. A Napoli ci sono motivazioni straordinarie, un entusiasmo difficile da controllare talvolta. La squadra però è concentrata: noi vogliamo coltivarlo questo sogno”.
E a sognare il triangolo tricolore c’è una città intera, sei milioni di tifosi sparsi per il mondo che vedono a portata di mano un obiettivo che manca al Napoli da oltre venti anni. Un traguardo che Cavani ritiene possibile, anche per la fame di successi che cresce in seno alla squadra di Mazzarri: “In più alla Juventus abbiamo la fame di successi, la stessa che loro hanno avuto lo scorso anno e che forse c’è mancata nel recente passato. Ora invece stiamo dimostrando di avere la determinazione che serve per vincere. Ai nostri avversari non invidiamo nulla – spiega il bomber di Salto -. Abbiamo un organico di primo livello e uno staff tecnico eccezionale. Tutto dipende da noi: dobbiamo essere convinti che nulla ci è vietato”.
Se il sogno per i tifosi azzurri è lo scudetto, l’incubo è quella clausola rescissoria che rende Cavani ‘facilmente’ acquistabile; il Matador però non ci pensa e assicura: “Se un giorno dovessi andare via, vorrei essere ricordato come un calciatore che ha dato tanto a questa città e a questa società”. Chissà se uno scudetto è abbastanza…
