Parla ai napoletani Luigi De Magistris e lo fa con il suo solito stile. Duro e senza censure in un video comparso oggi sulla sua pagina Facebook il sindaco della città più bella e complicata d’Italia analizza con cinica lucidità i problemi eterni di Napoli. Una città che a detta di molti sta andando allo sbaraglio e che il sindaco eletto a furor di popolo nel 2011 non riesce a gestire. Mezzi pubblici senza benzina, strade che sono diventate un colabrodo, raccolta differenziata che non decolla, mancanza della copertura assicurativa per molti degli automezzi della Polizia Municipale, solo per citare alcuni dei problemi che il primo cittadino deve affrontare.
Lui ascolta, subisce ed incassa le critiche di quanti lo vorrebbero già fuori da Palazzo San Giacomo. Elogia il suo operato e spiega che Napoli è stata salvata dal crack finanziario e quindi dal fallimento con tutte le drammatiche conseguenze che questo avrebbe comportato. Approvato il piano di rientro finanziario, una manovra che vedrà il necessario aumento dell’Imu e dell’Irpef per far entrare liquidità nelle casse del Comune, ma chi pagherà purtroppo saranno i cittadini. Una cosa però va detta, come specificato anche da lui nel video, Napoli paga lo scotto di vent’anni e più di gestioni scellerate nelle quali sono stati buttati al vento fiumi di denaro con i quali ad esempio si poteva far partire la raccolta differenziata, si sarebbero potuti realizzare gli impianti che il presidente Asia Raffaele Del Giudice chiede con insistenza per cercare di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti, soldi con i quali si sarebbero potute realizzare strade asfaltate per davvero con materiali di qualità e durature come accade nel resto d’Europa. Invece oggi ci troviamo di fronte ad una città che è costretta ad esportare fuori nazione la spazzatura, quando invece si potrebbe esportare il made in Naples, una città che di notte è preda di criminalità e parcheggiatori abusivi che la fanno da padrone, perché le pattuglie della municipale sono quasi latitanti per mancanza di assicurazioni e carburante o perché costrette a piantonare le buche stradali per evitare incidenti, una città in cui anche prendere un autobus sembra quasi un miracolo.
Il sindaco però non ci sta e risponde colpo su colpo a quanti in questi mesi puntano il dito contro di lui. Parte dall’episodio increscioso dell’altro giorno quando i mezzi su gomma del servizio pubblico sono rimasti fermi nei depositi per la mancanza di carburante, fino ad arrivare alle buche stradali, passando per i rifiuti. Critica apertamente tutti coloro che senza cognizione di causa puntano e continuano a puntare il dito contro di lui, citando “quelle manine” che tramano nell’ombra per far cadere lui e la sua giunta. Manine legate al malaffare ed alla criminalità che per anni hanno lentamente messo in ginocchio la città regina del Mezzogiorno d’Italia.
Un barlume di speranza alla fine del video comunque traspare, perché il sindaco è convinto di poter mettere in ordine le cose, anche se a fatica e sottolinea ad esempio come da un anno e mezzo la città sia uscita dall’emergenza rifiuti. Tanto ancora c’è da fare ed il sindaco, scelto dai cittadini perché esterno a quella politica che ha messo sul lastrico una città, non vuole arrendersi all’evidenza dei fatti ma è soltanto con l’aiuto dei napoletani che amano la propria città che si può realmente uscire da un tunnel che non sembra avere mai fine.
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