Napoli capitale dell’arte di arrangiarsi: ci sarebbe da pensare al solito luogo comune, se non fosse per le notizie che arrivano da Pianura. Nel popoloso quartiere partenopeo i cittadini si sono rimboccati le maniche e hanno ideato un nuovo ‘fai da te’: il Comune non ha i soldi per riparare le strade? Allora ci hanno pensato proprio gli abitanti di Pianura con una colletta per pagare una squadra di operai cui è stato affidato il compito di porre rimedio alle pessime condizioni del manto stradale.
In un momento in cui servirsi dei mezzi pubblici è praticamente impossibile (il caos generato dalla mancanza di carburante per gli autobus dell’Anm è sotto gli occhi di tutti) e pagare una Rca è quasi peggio di ricevere una cartella di Equitalia, dover rimediare a qualche danno provocato da una delle voragini sparse un po’ in tutta Napoli sarebbe davvero troppo: così, ecco saltare fuori l’idea dei cittadini di Pianura che hanno provato a rendere più ‘fruibili’ le strade del quartiere.
Questa mattina in corso Duca D’Aosta, in via Provinciale, in via Catena e via dell’Avvenire una squadra di cittadini e operai ha lavorato per risanare il manto stradale: un’iniziativa resa pubblica dal consigliere comunale Marco Nonno che ha rimarcato la necessità dei cittadini di ‘auto-organizzarsi’ per porre rimedio alla “assoluta inefficienza delle istituzioni pubbliche”.
Le buche stradali sono anche uno dei motivi che hanno spinto i tassisti di Napoli a proclamare lo sciopero per il prossimo 7 febbraio: “Invece di fare una pista ciclabile – l’accusa di Ciro Langella, rappresentante di Uti Consortaxi – l’amministrazione comunale poteva utilizzare le risorse per migliorare lo stato delle strade”. Oltre che per le pessime condizioni stradali, i tassisti si lamentano anche per il caro assicurazioni e le Ztl: problematiche condivise da larga parte dei napoletani, per le quali però non è stato escogitato alcun ‘fai da te’ efficace.