Quanta sofferenza per venir fuori dall’inviolabile Tardini, ma alla fine la soddisfazione è tanta per una vittoria che ad un certo punto è sembrata scappar via e che è stata ripresa con tanta tecnica e soprattutto tanto cuore. Il Napoli è la prima squadra che dalla metà dello scorso campionato riesce a venir fuori dal fortino di Parma con il bottino pieno. Staccata la Lazio, battuta sabato dal Chievo, il Napoli adesso è solo nella rincorsa al primo posto ad inseguire una Juventus che non sembra stia attraversando uno dei suoi momenti migliori e con la Champions che sta per ritornare, le prospettive per un girone di ritorno al cardiopalma ci sono tutte.
Napoli a due velocità. Quello visto in campo ieri, forse non è stato il più bel Napoli visto fino ad ora e sul campo di Parma ha dovuto soffrire non poco perché di fronte ha trovato una squadra che ha fatto capire a tutti il perché della sua imbattibilità casalinga. Gli sforzi dei padroni di casa stavolta non sono bastati, nonostante il pareggio agguantato a venti minuti dalla fine della partita, perché hanno incontrato un Napoli quanto mai motivato che è riuscito a tirare fuori dal cilindro il colpo ad effetto che ha risolto la partita. Partita vibrante, emozionante, mai soporifera, nella quale il Napoli ha praticamente giocato solo un tempo, anzi forse meno, mettendosi in moto solo dopo il gol del vantaggio realizzato da Hamsik, al suo ottavo centro stagionale, splendidamente servito da un passaggio al contagiro di Dzemaili, che ha letteralmente tagliato in due la difesa, seguendo alla perfezione l’inserimento del centrocampista slovacco. Dopo il vantaggio gli azzurri hanno tenuto il pallino del gioco, con il Parma che si è reso pericoloso una sola volta con Sansone, al quale ha replicato De Sanctis con una gran parata sulla linea di porta. Di contro il Napoli ha sprecato due palle gol clamorose, la prima con Dzemaili, la seconda con Cavani, che avrebbero permesso agli azzurri di andare al riposo con un risultato molto più rassicurante.
Nel secondo tempo scende in campo il Napoli che non t’aspetti e che cede il campo ai padroni di casa. Gli uomini di Donadoni sono sembrati molto più determinati ed organizzati rispetto alla prima frazione di gioco, trovando un pareggio quanto mai meritato. Dopo il gol di Sansone però nella testa degli uomini di Mazzarri si è riaccesa la lampadina e la voglia di vincere ed è così che Insigne vede lo scatto di Cavani che in corsa aggiusta la palla con il polpaccio e salta Mirante mettendo in rete il gol numero centouno in serie A che regala al Napoli la vittoria ed il secondo posto in solitaria a sole tre lunghezza dalla Juventus.
Il Napoli c’è, è maturato ed ha superato la prova battendo l’imbattibile Parma versione casalinga. Soddisfatto Mazzarri per come i suoi hanno cercato ed alla fine trovato la vittoria nonostante le oggettive difficoltà di gioco mostrate nel secondo tempo. Felice capitan Cannavaro, al ritorno in campo dopo la squalifica, per il seguito di tifosi che per lunghi tratti hanno dato l’impressione agli azzurri di giocare in casa. Andare avanti così seguendo la linea di sviluppo segnata da Mazzarri che vede il Napoli con quindici punti in più rispetto stagione precedente. Andare avanti senza pensare agli isterismi della capolista ed all’arroganza, alla presunzione ed alla maleducazione di Conte che può permettersi di inveire come un pazzo furioso nei confronti di tutto lo staff arbitrale facendo finta di non sapere che anche per il Genoa c’era un rigore nettissimo per fallo di mano di Vucinic in area Juventina. Ma questa è una storia che non riguarda il Napoli, agli azzurri spetta il compito di non fermarsi, perché il campionato è ancora lungo e tanti sono ancora gli ostacoli da superare. Per il momento va bene così perché in città si respira nuovamente un’aria particolare, piena di euforia, la stessa che c’era un po’ di anni fa quando un omino riccioluto e bassino con le sue magie portò il Napoli prima sul trono d’Italia e poi su quello d’Europa.