Ancora un raid contro la Nuova Quarto Calcio per la Legalità, la squadra affidata all’associazione antiracket SOS Impresa, presieduta da Luigi Cuomo, numero uno anche del club calcistico: sabato notte alcune persone sono riuscite ad entrare nella segreteria del club, all’interno dello stadio comunale ‘Castrese Giarrusso, in via Dante Alighieri, rubando trofei e coppe vinte dalla squadra.
La società, confiscata al clan Polverino, è stata più volte al centro di azioni vandaliche da quando è diventata un esempio nella lotta alla camorra: nell’episodio dell’altra notte non sono stati rubati oggetti di valore, come i computer presenti nella segreteria, ma cose dall’alto valore simbolico come la coppa vinta nel Torneo della Legalità e il gagliardetto della squadra dei magistrati dell’Anm che prese parte a quel torneo insieme alla squadra dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
Secondo quanto accertato dalle indagini, condotte dai carabinieri della tenenza di Quarto, il raid sarebbe stato compiuto da almeno quattro persone: “Non sappiamo chi ha fatto questo – le parole di Gigi Cuomo, presidente della Nuova Quarto Calcio per la Legalità – , ma alcune cose ci lasciano pensare che sia stato un chiaro messaggio contro la squadra antiracket. Non si spiega altrimenti il fatto non hanno toccato pc e stampanti per portare via cose di scarso valore economico, ma dall’alto valore simbolico di legalità. Noi però non ci faremo fermare e speriamo che l’intera città di Quarto isoli questi personaggi”.
Alla società è arrivata la solidarietà del sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e dal coordinatore del Pd locale, Francesco Dinacci. Nonostante il raid, la squadra è scesa regolarmente in campo ieri mattina ed è riuscita a vincere il derby con il Monte di Procida (1-0), giocando anche una parte del match in inferiorità numerica.