L’emergenza rifiuti a Napoli non c’è più: il sindaco de Magistris ribadisce che l’incubo spazzatura in città è ormai un lontano ricordo, nonostante le recenti difficoltà nella raccolta dovuto alla saturazione degli impianti. In un intervento a ‘Radio Città Fujiko’, emittente di Bologna, il primo cittadino è tornato a parlare di rifiuti, sottolineando che “a Napoli, l’emergenza è finita da un anno e mezzo”.
De Magistris ha poi ribadito la linea dell’amministrazione comunale di opporsi alla realizzazione di altre discariche, aggiungendo anche che il bene comune “va oltre il pubblico, appartiene alla comunità”. Un intervento a tutto campo quello del sindaco di Napoli che ha anche ricordato con orgoglio come quella partenopea “sia l’unica grande città in Italia ad aver recepito il referendum sull’acqua pubblica”.
Il primo cittadino di Napoli ha poi toccato temi di carattere nazionale parlando della campagna elettorale per le prossime elezioni che lo vede impegnato con il movimento arancione al fianco della Rivoluzione Civile di Ingroia: “È sostenuto – dichiara riferendosi al magistrato – da chi ha dato prova di saper governare, rappresenta l’antifascismo, è l’unica svolta”; de Magistris poi spiega di aver “spinto per la sua candidatura” e respinge le affermazioni che arrivano dai grandi partiti sul voto utile affermando che “il voto utile è quello per il cambiamento”: “La proposta di Ingroia è l’unica alternativa al berlusconismo, al montismo e ad un centrosinistra in continuità di Monti“.
De Magistris non ha poi risparmiato Grillo, pur affermando l’esistenza di “possibili convergenze con il Movimento 5 stelle”: “Non capisco il loro progetto politico. Grillo rappresenta una fase di transizione e la sua frase su Casapound è grave”.