Napoli, oggi il ricorso contro la penalizzazione: in campo De Laurentiis

Ciak, si gioca: partita da due punti quella che si disputa oggi davanti alla Corte di Giustizia Federale. Il Napoli chiede l’assoluzione piena per la vicenda calcioscommesse relativa a Sampdoria-Napoli del maggio 2010, un caso che vede coinvolto l’ex portiere azzurro Gianello che ha tirato in ballo anche Cannavaro e Grava (squalificati a sei mesi in primo grado).

Cancellazione della squalifica dei due calciatori e restituzione dei due punti di penalizzazione: a questo puntano i legali azzurri, in una sfida che potrà rivelarsi fondamentale per la stagione azzurra. Al di là della classifica e della possibilità di disporre del capitano, è il morale della truppa di Mazzarri che potrebbe avere una spinta importante nella caccia alla Juventus: ecco perché scende in campo in prima persona Aurelio De Laurentiis.

Il presidente oggi si presenterà nell’aula davanti al presidente Gerardo Mastrandrea per urlare l’innocenza del Napoli: come può una società essere penalizzata per un illecito che non è mai stato commesso? Questo l’interrogativo che il club partenopeo vuole far insinuare nella mente dei giudici chiamati ad emettere la sentenza di secondo grado del procedimento sportivo. Una difesa, quella azzurra, che non punta a sconti di pena, ma alla cancellazione completa della penalizzazione in classifica: una mano potrebbe arrivare anche dall’avvocato Eduardo Chiacchio, difensore di Gianello, che punta ad una riduzione della squalifica per il suo assistito chiedendo la trasformazione del reato da illecito a lealtà sportiva.

Se la sua tesi venisse accolta, il Napoli si ritroverebbe al secondo posto in classifica a tre punti dalla Juventus: Cavani oggi riposa, tocca agli avvocati andare a segno con la stessa precisione del ‘Matador’.

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