Continua il blocco dei porti ad Ischia e sull’isola cominciano a mancare i rifornimenti: difficoltà a reperire pane, latte, carne e frutta fresca per i cittadini a 48 ore dal via alla protesta degli autotrasportatori contro la cancellazione dei collegamenti notturni da parte della compagnia privata Medmar.
Un blocco che va avanti nonostante le promesse della Regione che ieri ha avuto un incontro con i vertici della Medmar per provare a trovare una soluzione: la compagnia si è detta pronta a far ripartire i collegamenti notturni Ischia-Procida-Pozzuoli in cambio dell’eliminazione fino all’estate di alcune corse diurne osp (quelle obbligatorie).
Tra i manifestanti però cresce la tensione: ieri pomeriggio la polizia ha identificato gli organizzatori della protesta, il presidente dell’Atec Antonio Galano e Giovan Giuseppe Trani del comitato spontaneo, mentre in serata la Questura di Napoli ha inviato rinforzi al Commissariato di Ischia temendo possibili problemi di ordine pubblico. Una decisione che ha messo in allarme i manifestanti che si sono attivati per cercare degli avvocati.
Intanto sempre ieri l’Autorità di garanzia sugli scioperi ha invitato il prefetto di Napoli a valutare la sussistenza delle condizioni per l’adozione dell’ordinanza di precettazione; sempre al prefetto, e anche alla Procura, si è rivolto il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, secondo cui è in atto un’interruzione di un servizio di pubblica utilità come quello dei collegamenti marittimi notturni.
In attesa di sviluppi, il blocco però va avanti e al fianco dei sindacati degli autotrasportatori si sono schierati, oltre a Autmare, Federconsumatori e associazioni del commercio, anche i vertici napoletani di Verdi, Pd e Sel.