Scampia, niente fiction: ma è polemica su striscione anti-Saviano

Niente riprese a Scampia: lo ha annunciato Angelo Pisani presidente della Municipalità che comprende anche il quartiere a nord di Napoli. Non ci saranno quindi le telecamere della fiction Gomorra che a fine mese avrebbero dovuto girare per quattro giorni nelle strade  del quartiere: “La produzione ci ha fatto sapere che non ci saranno le riprese e per noi è già una vittoria – le parole di Pisani -, ora parleremo con loro per trovare una soluzione e fino a quel momento non gireranno per strada”.

L’annuncio non placa però le polemiche che si sono accese anche ieri durante l’incontro con i cittadini convocato dallo stesso Pisani: al centro del dibattito lo striscione ‘Scampiamoci da Saviano’ esposto in tutta evidenza nel corso del dibattito cui hanno preso parte esponenti della società civile, della municipalità e normali cittadini.

Uno striscione che non è andato giù ad Antonio Piccolo, presidente di Arci Scampia che si è detto in disaccordo con la scritta realizzata da Alfredo Giacometti, imprenditore e presidente del Movimento Lavoratore Italiano. Lo stesso Giacometti ha provato a spiegare il senso dello striscione: “Saviano ha gettato solo fango, con il suo romanzo Scampia è diventata capitale di tutta la criminalità del mondo. Saviano è stato un danno con quel suo romanzo”.

Non ci sta però la Rete Commons che ha abbandonato la sala perché, spiega Egidio Giordano, il dibattito avrebbe dovuto riguardare “giustizia sociale, riqualificazione del territorio, lavoro”. Animi accesi con Pisani che ha provato a riportare la calma togliendo lo striscione, ma senza riuscire a fermare il malcontento dei cittadini di Scampia “stanchi di essere soltanto sfruttati”.

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