Napoli, riqualificazione delle strade: fermi metà dei lavori

Crediti da saldare e assenza di sampietrini, ecco il motivo del blocco di alcuni lavori di riqualificazione stradale: lo si legge in una dettagliata relazione redatta dai tecnici dell’assessorato comunale alla mobilità, dalla quale si apprende anche degli oltre quattro milioni di fondi europei già utilizzati per interventi completati nella zona ospedaliera, a Secondigliano, Miano, ai Colli Aminei e a Fuorigrotta.

Il quadro però non è certo florido e per scoprirlo, più che fermarsi a leggere la relazione di Palazzo San Giacomo, basta attraversare una via a caso di Napoli: non mancheranno buche, grandi e piccole, da evitare per veicoli e pedoni. Tornando al documento tecnico, circa la metà dei lavori sono ancora da completare: il problema per le opere da realizzare con i Por Fesr (12,3 milioni di finanziamenti) è soprattutto a via Manzoni dove da luglio 2011 i lavori sono fermi perché l’azienda denuncia il mancato pagamento dei saldi d’avanzamento.

Fermi i lavori anche in via Santa Maria Cubito, via Emilio Scaglione, via Cavalleggeri d’Aosta e via Leopardi, dove alcuni contenziosi non permettono la chiusura dei cantieri. Non un problema di soldi, ma di mancanza di sampietrini in via Posillipo e calata Capodichino: qui il Comune deve approvare una variante al progetto per l’acquisto dei cubetti e serve l’avallo della Regione. Caso diverso invece in via Ponti Rossi: l’azienda che stava lavorando alla messa in sicurezza della strada è stata colpita dall’interdittiva antimafia. Servirà allora rescindere il contratto e assegnare nuovamente i lavori.

Ci sono poi i fondi messi a disposizione del Comune per la manutenzione ordinaria su strada principali: 700mila euro le risorse erogate in proprio da Palazzo San Giacomo, a cui si aggiungono due milioni di euro approvati a dicembre. Infine, il capitolo manutenzione stradale straordinaria che sarà affidata a 49 operai della Napoli Servizi che agiranno su segnalazione delle municipalità.