Altro che principino: Claudio Marchisio mette da parte il bon ton e rivela senza peli sulla lingua la sua antipatia per ‘tutta la squadra del Napoli’. Da uno juventino doc non ci si potrebbe certo attendere qualcosa di diverso, ma il modo e il momento con cui il centrocampista bianconero svela la sua ‘poca simpatia’ lascia davvero perplessi.
Mentre il mondo del calcio allarmato da quanto accaduto nell’amichevole Pro Patria-Milan e si interroga su quali azioni adottare per combattere il razzismo, ecco che arrivano le parole di Marchisio che acuiscono un ‘odio’ sportivo (e purtroppo non solo) nato non certo ora.
Il palcoscenico per le affermazioni del poco principesco Marchisio è un’intervista rilasciata dal calciatore a Style, supplemento del Corriere della Sera, il pretesto una domanda su quale collega susciti nel centrocampista una sana vena di antipatia: l’inizio della risposta lascia bene sperare, poi però arriva la caduta di stile per uno che passa per il ‘gentleman’ del calcio italiano. “Nessuno in particolare, ma una intera squadra: il Napoli“.
Potrebbe già bastare, ma Marchisio si accanisce e aggiunge che l’antipatia è aumentata dopo le finali di Coppa Italia e Supercoppa e spiega: “Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa”. Il piccolo lord ora non si stupisca se il 1 marzo, giorno di Napoli-Juvenuts, il San Paolo gli riserverà una ‘calda’ accoglienza: la squadra intera sarà anche antipatica, ma la tifoseria azzurra è conosciuta per essere una delle più ironiche d’Italia (chiedere a Giulietta per conferma). E allora, il principino non si inorridirà certo se sentirà il suo nome associato a fischi e pernacchie.
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