Napoli pronto al duello

Zeman contro Mazzarri, la sfida di questa sera passa anche attraverso il confronto tattico messo in campo dai due allenatori. Un match delicato, come una partita a scacchi, perché giocare contro l’allenatore boemo non è mai cosa facile. La grinta di Mazzarri ed i suoi meccanismi di gioco stasera verranno messi a dura prova dal gioco spregiudicato della Roma, che attacca e segna molto, ma se colpita nel modo giusto potrebbe diventare molto vulnerabile, come già dimostrato in questo campionato.

Pausa benefica. Si ritorna pronti e motivati più di prima, questo lo spirito che trapela dalle parole di Mazzarri. La vittoria sul Siena prima delle vacanze natalizie era quello che ci voleva per garantire agli azzurri la tranquillità necessaria per godersi il Natale e rimettersi sui campi di gioco con la mente serena per riprendere la rincorsa in campionato, cercando di dimenticare la penalizzazione inflitta alla squadra e la squalifica, a detta di molti ingiusta, inflitta a capitan Cannavaro e Gianluca Grava che ha messo in crisi il reparto difensivo, costringendo la società a dover intervenire sul mercato, in un momento in cui era necessario rinforzare il reparto avanzato, che potrebbe arricchirsi dell’arrivo dell’ex Emanuele Calaiò, giocatore di sicura esperienza, ma non certo il campione desiderato i tifosi. Lo stesso Mazzarri ha ribadito che a Gennaio non è pensabile rivoluzionare una squadra, però è possibile rinforzarla con acquisti mirati, magari sborsando anche qualche soldo in più.
Partita molto sentita e che già in passato ha fatto scintille, Napoli Roma si presenta anche stavolta come un match da pienone al San Paolo e stando alle stime del botteghino potrebbe anche rappresentare il nuovo record di presenze stagionale, fermo attualmente ai cinquantaduemila spettatori della gara contro il Milan.

Squadra al completo con Cavani ed Hamsik, pronti come al solito a trascinare i compagni. L’unico dubbio per il mister azzurro è dato da chi affiancherà il Matador in attacco stasera. Un copione ormai consolidato nel quale Insigne e Pandev dovranno contendersi il posto da titolare. La speranza è che l’estro, la velocità e la grinta agonistica del piccolo Lorenzo possano avere la meglio e convincere Mazzarri a metterlo in campo. Di contro la tecnica e la grande esperienza di Pandev, veterano di partite di questo livello, restano comunque elementi da non trascurare. In ogni caso sicuramente stasera si assisterà alla solita staffetta tra i due, perchè entrambi non hanno ancora dimostrato di avere i novanta minuti nelle gambe.

Partita speciale per Marechiaro, che stasera, dopo l’unica partita d’esordio nel 2005 in serie A con il Brescia, reggiunge il tragurado delle duecento partite nella massima serie, centonovantanove con la maglia azzurra. Un legame forte quello dello slovacco con la città e la squadra, che non sembra essere messo in discussione, nonostante i giudizi di Mino Raiola, che recentemente ha dichiarato di non condividere la scelta di Hamsik di legarsi in modo così forte al Napoli, nonostante sia richiesto dai migliori club d’Europa. Un amore vero, che va oltre il mero discorso economico. Lui, Marek, ragazzo timido e riservato, professionista dentro e fuori dal campo, sembra aver siglato con Napoli un patto d’amore che sarà difficile mettere in crisi e chissà se stasera non voglia festeggiare a suon di gol il suo personale ed importante traguardo, regalando al Napoli una vittoria importante, contro un’avversaria che sta risalendo la china e che vuole riproporsi prepotentemente come candidata ad un posto in Champions.

Manca poco ormai al fischio d’inizio di questo posticipo scoppiettante. La rincorsa del Napoli nei confronti del proprio destino passa anche da questo match, vero e proprio test di prova di inizo anno, nell’attesa che le manovre di mercato possano rinforzare la rosa con elementi di qualità in vista anche degli impegni europei che tornaranno alla metà di Febbraio.

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