Trenta corse soppresse dal 7 al 12 gennaio: continua il calvario della Circumvesuviana con l’avviso pubblicato dall’Ente Autonomo Volturno che annuncia ulteriori tagli alle corse nella prossima settimana. In particolare ad essere colpite sono le zone del vesuviano: da lunedì fino a sabato prossimo non ci saranno più cinque corse da Napoli a Poggiomarino e viceverse; quattro le corse tagliate tra quelle che collegano Napoli a Sarno (e viceversa) e Napoli a Baiano (e viceversa); una corsa in meno tra Napoli e Torre Annunziata (e viceversa) e tra Napoli e San Giorgio (e viceversa).
Tagli che ovviamente hanno suscitato molte polemiche con il sindacato ORSA che esprime tutto il suo disappunto in un comunicato dove si legge: “Si tratta di un segnale pericolosissimo che nessuno di noi deve ignorare perché indica il fallimento della politica dei soli annunci dell’assessore Vetrella. In primavera aveva preso un impegno con i cittadini, illustrando un crono-programma della riparazione dei treni che avrebbe dovuto essere la prima pietra su cui sarebbero risorte le disastrate sorti della Circumvesuviana”.
Un impegno che, secondo il sindacato, è stato ampiamente disatteso: “A distanza di neanche un anno – si legge ancora sul comunicato dell’ORSA – nulla o quasi si è visto dei fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria e, mentre l’assessorato da un lato fa mancare i denari necessari per poter effettuare un servizio di trasporto appena appena decente, dall’altro non si fa scrupolo di incassare le penali sul contratto di servizio con la ex Circumvesuviana, per i treni non effettuati, facendole mancare ancora altre risorse, quasi come avesse un perverso disegno di affossare questa azienda“.
Nel mirino del sindacato c’è una politica che in Campania “rasenta l’assurdo” e che “sta portando i lavoratori e i cittadini allo scontro sociale per mantenere i posti di lavoro”.