Addio ai centri commerciali: la crisi economica che ha travolto l’Italia si è fatta sentire anche per i colossi del commercio e così la Regione corre ai ripari. I grandi centri, che al loro arrivo in Italia portarono alla chiusura dei piccoli negozi, rischiano ora di fare la stessa fine: negli ultimi mesi si sono viste sempre più saracinesche abbassate e lavoratori mandati a casa, così la giunta regionale lavora a porre un argine a tale trend.
L’idea è spiegata da Fulvio Martusciello, consigliere delegato alle Attività produttive e ricalca quanto già fatto in Liguria: “Stiamo pensando di sospendere il rilascio di nuove licenze commerciali – afferma al ‘Mattino’ -, accogliendo le perplessità al riguardo espresse dalle varie forze sociali”.
Un provvedimento che potrebbe veder la luce già a gennaio e che risponde a una necessità sempre più pressante vista la crisi economica che ha dipinto i numeri sempre più di rosso: se negli anni passati, i centri commerciali sono proliferati, la domanda è andata invece diminuendo, fino ad arrivare ai numeri attuali, dove neanche le feste di Natale sono riuscite a portare un’impennata. Alcuni dati evidenziano un -30% di vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e non risparmiano neanche il settore alimentare: a testimoniare la crisi c’è la vicenda Ikea che, come affermato da Martusciello, non ha confermato neanche uno dei contratti a tempo determinato in scadenza, riducendo anche gli stagionali e i lavoratori dei fine-settimana. Situazione simile per il gruppo Carrefour, con la mobilità avviata nel punto vendita di Marcianise e la cassa integrazione straordinaria a Pontecagnano.
Il settore è in sofferenza e a farne le spese sono soprattutto i lavoratori che rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada: ecco allora che la Regione lavora per un blocco delle licenze che servirebbe almeno ad evitare il ripetersi di tali situazioni.