I calciatori del Napoli nuovamente nel mirino della criminalità: tocca questa volta al centrocampista svizzero Valon Behrami essere vittima di una rapina. L’episodio è accaduto ieri sera nel quartiere Chiaia: l’ex Fiorentina era a bordo della sua auto, quando due persone armate su uno scooter si sono avvicinate e gli hanno intimato di consegnare l’orologio. Behrami ha eseguito l’ordine e i rapinatori dopo aver ricevuto il costoso Hublot sono fuggiti via a bordo del mezzo a due ruote.
Dopo la rapina, il centrocampista del Napoli si è recato al commissariato San Ferdinando per denunciare l’accaduto: quello subito dallo svizzero non è il primo episodio che vede gli azzurri vittime della criminalità. Lo scorso anno, ci furono tutta una serie di rapine che coinvolsero i calciatori del Napoli o le loro compagne, tanto che si parlò anche di un disegno criminale contro la società, poi smentito dalla magistratura: fecero molto scalpore la rapina subita dalla moglie di Hamsik, allora incinta, e quella che vide come vittima Yanina Screpante, compagna di Lavezzi.
Il suo sfogo (“Napoli città di me…”) fece discutere in città, con molti tifosi che hanno maturato la convinzione che sia stata proprio lei a portare il Pocho a lasciare la società partenopea. L’ultimo episodio invece ha coinvolto, suo malgrado, la moglie di Edinson Cavani: lo scorso luglio Maria Soledad fu aggredita e scippata a Fuorigrotta da due malviventi a bordo di uno scooter. Un episodio che, ovviamente, scioccò molto il ‘Matador’, tanto che il presidente De Laurentiis volò nel ritiro della nazionale uruguaiana, impegnata nelle olimpiadi, per tranquillizzare l’attaccante.
Ora è toccato a Behrami essere vittima di una rapina: dietro però non c’è nessun piano o disegno criminoso, solo la faccia peggiore di Napoli che, purtroppo, continua a fare ‘bella’ mostra di sé.