Ripartire, perché non può essere cancellato quanto di buono fatto negli ultimi anni dal Napoli; ripartire, perché in fondo le qualità mostrate dagli azzurri non possono essere svanite nel nulla. Riprendere il cammino, perché il gruppo si rafforza nelle difficoltà se c’è unione di intenti: Marek Hamsik veste i panni del leader e suona la carica, invitando i suoi compagni a riannodare il filo spezzato quattro partite fa.
In un’intervista al ‘Mattino, il centrocampista goleader del Napoli spiega il momento no: “È venuta meno la giusta cattiveria agonistica, la nostra solita determinazione: contro il Bologna con la nostra qualità superiore, avremmo dovuto vincere. Tutti ci affrontano come se fossimo la Juventus, se noi molliamo un attimo andiamo incontro a delle difficoltà”.
Ecco allora l’intervento di Mazzarri, il lungo confronto tra tecnico e squadra per evitare cali di tensione: un’ora e mezza di faccia a faccia per cancellare le ultime due settimane da incubo e tornare a vedere il Napoli che si è fatto ammirare in Italia ed Europa. Marekiaro spiega così il confronto con il tecnico: “L’allenatore di ha parlato più a lungo del solito, ci ha spiegato tutte le cose che dobbiamo migliorare, sia come squadra che come singoli. Ci siamo parlati anche tra noi: l’unione del gruppo è uno dei nostri punti di forza. Nei momenti negativi è importante ricompattarsi per venirne fuori: ora non dobbiamo più sbagliare”. Niente più errori per il Napoli, che già da Siena vuole tornare a vincere e incominciare la risalita in classifica: “A Siena vedrete un Napoli pronto a dare battaglia – le parole di Hamsik al ‘Mattino’ -, serve una partita di grande intensità. In questi casi può che la qualità bisogna tirare fuori la grinta”.
Una squadra da lotta per riprendersi i due punti cancellati dalla penalizzazione e tornare a correre verso un posto Champions: “Alla penalizzazione non dobbiamo pensarci. I due punti in classifica non li abbiamo più, diciamo che è come se avessimo pareggiato una gara invece di averla vinta”. Già, la vittoria: una parola che a Napoli non si sente ormai da quattro partite. Un digiuno lungo due settimane che è arrivato il momento di interrompere. Hamsik suona la carica e urla: a Siena, si vince.