La tanto temuta stangata è arrivata: questa mattina è stata resa nota la sentenza della commissione disciplinare sul caso Calcioscommesse che riguarda Sampdoria-Napoli del maggio 2010 (vittoria dei blucerchiati per 1-0). Purtroppo sono state rispettate le previsioni della vigilia: comminati due punti di penalizzazione al Napoli e sei mesi di squalifica ai difensori azzurri Paolo Cannavaro e Gianluca Grava.
Matteo Gianello, protagonista principale dell’inchiesta sportiva, è stato squalificato per tre anni e tre mesi: è stato lui a tirare in ballo Cannavaro e Grava e ad affermare che erano a conoscenza della sua intenzione di combinare il match di Marassi. Per i due difensori la squalifica è scattata per omessa denuncia, mentre il Napoli è stato coinvolto per responsabilità oggettiva: alla società partenopea è stata anche inflitta un’ammenda di settantamila euro.
La condanna per il Napoli va oltre le richieste presentate dal procuratore Palazzi che per il club si era fermato ad un punto di penalizzazione. La richiesta invece per Cannavaro e Grava era di nove mesi di squalifica. Per la società partenopea e per i calciatori azzurri c’è ora la possibilità di ricorrere alla Corte di Giustizia Federale e poi al Tnas per provare a ridurre o cancellare le sanzioni comminate dai giudici della commissione disciplinare.
Con la penalizzazione il Napoli scende al quinto posto in classifica, dietro a Juventus, Inter, Lazio e Fiorentina e appena due punti davanti alla Roma, ospite al San Paolo il sei gennaio dopo la pausa natalizia. Ecco la classifica aggiornata: Juventus 41 punti, Inter 34, Lazio 33, Fiorentina 32, Napoli 31 (-2), Roma 29, Milan 27, Catania 25, Udinese 23, Parma 23, Chievo 21, Atalanta 21 (-2), Bologna 18, Sampdoria 17 (-1), Torino 16 (-1), Cagliari 16, Palermo 15, Pescara 14, Genoa 13, Siena 11 (-6).