La settimana delle ansie, dei dubbi, dei verdetti e dei rinvii. A Napoli non c’è tensione, anzi si respira una certa tranquillità, ma di certo le decisioni della giustizia sportiva non possono essere messe da parte del tutto. Si rischia di complicare una stagione, di perdere un pezzo importante della difesa, come capitan Cannavaro (oltre che Grava) eppure gli azzurri non ci pensano, continuano ad allenarsi con tranquillità in quel di Castelvoturno, nel quartier generale che resta immune ai problemi, ai rumori ed anche alle voci di mercato, che come sempre iniziano prima che si apra il mercato. Campagnaro va o resta, al momento non è importante, perché Hugo nonostante alcune esclusioni, resta del Napoli ed ha comunque la piena fiducia di Mazzarri.
Stasera il Napoli è di scena a casa sua, contro un Bologna che non ci sta ad interpretare il ruolo della vittima sacrificale e che a Napoli di sicuro verrà per non prenderle. Gli azzurri da parte loro invece dovranno dare il massimo sfoderando una prestazione di ben lunga superiore a quella pur sempre convincente, che hanno fatto contro l’Inter a Milano, in una sfortunata e quanto mai amara trasferta che ha rispedito gli azzurri al terzo posto in classifica. Vincere per fugare ogni dubbio. Vincere per incamerare punti che mai come adesso risultano fondamentali, se “l’ingiustizia sportiva” farà il suo corso. Perché per colpa di uno si penalizza un’intera squadra, che potrebbe essere vittima di una cosa che si chiama responsabilità oggettiva, anche se oggettivamente la società è completamente estranea ai fatti. Adesso però non è il momento di pensarci, al contrario bisogna concentrarsi sul campionato e premere sull’acceleratore per spingere al massimo ed in questo Berhami ed Insigne, alla presentazione del calendario 2013 del Calcio Napoli, hanno fatto capire a tutti che il gruppo è tranquillo ed è vicino al suo capitano, che stasera potrebbe addirittura giocare l’ultima gara della stagione nel caso lunedì arrivi la squalifica per omessa denuncia.
Mazzarri in settimana ha dovuto combattere contro i cattivi pensieri per tenere la squadra concentrata su una partita che sulla carta sembra facile, ma che comunque può nascondere qualche insidia. Tutto è affidato come sempre nei piedi e nella testa di Marek Hamsik, vero e proprio creatore di geometrie perfette e che mai come in questa stagione sta risultando determinante. È lui infatti che rende tutto più facile ed è lui che crea i presupposti affinché il Matador Cavani possa continuare a fare gol, lui che si è gettato all’inseguimento del capocannoniere El Sharawi. Pandev o Insigne non conta, anche se tutti qui a Napoli vorrebbero Lorenzo sempre titolare, viste anche le non brillanti condizioni dell’attaccante macedone, che però si è ripreso perfettamente dall’infortunio alla caviglia, contrapposte alla straordinario stato di grazia del folletto di Frattamaggiore. Prevedibile dunque una staffetta tra i due in vista anche dell’impegno di Coppa Italia dopo quattro giorni, sempre contro il Bologna. Una sfida lunga centottanta minuti divisa in due round che il Napoli vuole aggiudicarsi entrambi senza distinzioni.
Una vittoria dunque per non pensare a ciò che sarà domani. Una vittoria portafortuna per Cannavaro e per la società che, se le voci saranno confermate, dovrà muoversi in fretta alla ricerca di un sostituto del capitano azzurro. Come si dice in questi casi la speranza è l’ultima a morire e chissà che domani il verdetto della giustizia sportiva smentisca le voci fin qui filtrate e che il tutto si risolva con un bel nulla di fatto, tranne per Gianello, unico e solo colpevole in questa brutta vicenda, che rischia di minare lo splendido cammino azzurro fin qui fatto. Il Bologna dunque è avvisato, Cavani ed Hamsik vogliono la vittoria prima della tempesta e delle innumerevoli polemiche che ne scaturiranno nel caso in cui venga fuori una sentenza ingiusta sotto tanti punti di vista.