Tra le più belle d’Europa, ma costantemente esposte al rischio vandali: benvenuti nelle stazioni delle metropolitana di Napoli, quelle che ospitano le opere di alcuni degli artisti più importanti al mondo, ma anche quelle che bande di ragazzini si divertono a danneggiare. È quanto accaduto ieri verso ora di pranzo nella stazione di Dante: un gruppo di ragazzi ha provocato il caos all’interno della stazione della linea 1.
Pochi minuti per vandalizzare tutto quello che trovavano davanti a sé: obliteratrici messe fuori uso, spruzzando schiuma di poliuretano, varchi aperti e anche le porte dei convogli prese di mira. “Cantavano ‘Noi la crisi dei trasporti non la paghiamo’”, racconta un testimone, “erano in tanti e hanno aperto tutti i varchi e fatto entrare gratuitamente i passeggeri”, spiega un addetto alla sicurezza.
Stessa scena si è vissuta alla funicolare centrale: i tecnici sono dovuti intervenire per riparare le obliteratrici, sette in tutto, che hanno subito gravi danni. Sull’episodio indaga ora la polizia che potrà usufruire anche delle immagini del sistema di videosorveglianza interna alla stazione, ma quello di piazza Dante è soltanto l’ultimo di un’infinita serie di accadimenti che vedono la metropolitana presa di mira da piccoli teppisti: sempre ieri a Piscinola, alcuni ragazzi hanno rotto alcuni vetri di un vagone.
Una situazione a cui non si riesce a porre un freno e che ha ripercussioni sull’efficienza del servizio pubblico, come spiega l’assessore comunale alla mobilità Anna Donati: “Abbiamo tenuto molti incontri sul tema della sicurezza sui mezzi pubblici. Ultimamente la situazione sembrava migliorata: i treni sono un bene comune e andrebbero trattati come il divano di casa propria. Se c’è sempre chi distrugge è normale avere poi un servizio carente e scadente“.