Corrado Ferlaino e l’ex moglie Patrizia Boldoni sono al centro di un’inchiesta della Procura di Napoli su un’evasione fiscale milionaria: le indagini degli inquirenti napoletani si sono concentrate all’impero economico-immobiliare messo in piedi dall’ingegnere e dalla sua ex consorte. Si parla di quella che in gergo giuridico viene definita ‘estero-vestizione’, ovvero il collocamento al di fuori dei confini nazionali di una società in modo da avere dei ‘vantaggi’ fiscali.
Le indagini, secondo indiscrezioni pubblicate dall’edizione online di ‘Repubblica Napoli’ sono partite da alcune proprietà riconducibili all’ex presidente del Napoli che formalmente appartenevano a società con sedi estere: i pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli e Fabio Massimo Di Mauro hanno inoltre preso il via anche da una denuncia presentata un paio di anni fa da Xenia Peran, nota avvocatessa svizzera, su alcune anomalie presenti nell’assetto societario dell’ingegnere.
Oggi è arrivata la svolta con Corrado Ferlaino, l’ex moglie Patrizia Baldoni e altre cinque persone iscritte nel registro degli indagati: l’ipotesi di reato nei loro confronti è associazione per delinquere ed evasione fiscale. Gli accertamenti portati avanti dal Nucleo di polizia valutaria in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate avrebbero fatto emergere il trasferimento all’estero (Svizzera, Lussenburgo, Inghilterra e America Latina) di quote di varie società avvenuto in diversi passaggi: il tutto riconducibile ad una complessa struttura societaria, un’organizzazione creata proprio per evadere il fisco.
L’evasione ammonterebbe a circa trenta milioni di euro: da questa mattina sono in corso perquisizione a Napoli ed in provincnia da parte dei militari della fiamme gialle di società ed uffici riconducibili a Ferlaino e alla Boldoni.
I commenti sono chiusi.