È la sua partita: Lorenzo Insigne scalda i motori in vista di Napoli-Pescara, una gara dal sapore particolare per lui. Si incontrano, infatti, il ‘suo’ Napoli e la squadra che lo ha fatto conoscere al grande calcio. Lorenzinho però sa che domenica dovrà provare a dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi: “Sarà una grande emozione – le sue parole in conferenza stampa-, a Pescara ho lasciato tanti amici: domenica sarà una partita speciale, non sarà facile dimenticare le emozioni che ha vissuto con quella maglia”.
Ora ci sono altre emozioni da assaporare, in un campionato che Insigne sta conoscendo per la prima volta, seguendo alla lettera i consigli di Mazzarri: “Ha ragione quando dice che la serie A è differente dalla B: qui ci sono difensori più esperti, con un fisico superiore e tecnicamente molto dotati. Inoltre il ritmo partita è più elevato: in B trovavi avversari giovani, meno esperti ed era più facili saltarli”.
Insigne però ha fatto presto a imparare la Serie A e sta pian piano conquistando sempre più spazio in squadra: una formazione in cui giocano grandi campioni, come Hamsik e Pandev, da cui si può solo imparare. Una rosa dove c’è soprattutto Cavani, un calciatore da prendere a esempio: “È straordinario per quanto corre durante una partita. Sta in attacco, in difesa, ovunque. È un grande, un vero leader”.
Uno che può trascinare il Napoli verso la vetta della classifica e lo scudetto: “Non fatemi pronunciare quella parola – dice Insigne- ma da napoletano sarebbe bellissimo, un grande sogno. Noi andremo in campo sempre per vincere, poi tireremo le somme. Se restiamo uniti, potremmo fare grandi cose”. Il piccolo folletto vuole diventare un gigante azzurro.