Ogni giorno una sorpresa, poco gradita, ogni mattina una nuova difficoltà: per i cittadini della Campania che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico, compiere anche i più brevi tragitti è diventato un terno al lotto. L’ultima puntata della telenovela infinita sulla crisi in cui versano quasi tutte le società di trasporti campane aveva registrato il fallimento dell’EavBus e gli autobus dell’azienda fermi per la mancanza di gasolio: questa mattina, nuovo ‘appuntamento’ con protagonista la Metro NordEst.
Ferma alle prime luci del mattino la tratta che collega Aversa a Giugliano: quattro macchinisti su sette e due agenti di stazione assenti per malattia e permessi famigliari. La situazione migliora dopo un po’ di tempo, con le corse che ripartono con la frequenza di un treno ogni mezz’ora invece del tradizionale intervallo di quindici minuti
Nulla di irregolare da parte dei lavoratori, che hanno semplicemente esercitato un loro diritto, ma il sospetto che si tratti dell’ennesimo sciopero mascherato è forte. Per questo l’Eav Holding ha denunciato l’episodio alla Procura paventando l’interruzione di pubblico servizio. Un disservizio che si aggiunge ai gravi disagi patiti ieri a causa della protesta dei lavoratori dell’Eavbus: ancora in attesa degli stipendi di ottobre, gli autisti hanno parcheggiato gli automezzi in strada, mandando in tilt la circolazione a Torre Annunziata. Momenti di tensione anche a Napoli, nel deposito di via Galileo Ferrari, ma la situazione più critica è nella penisola sorrentina, dove i mezzi sono fermi per mancanza di carburante.
E come una frena che non trova ostacoli sul proprio percorso, c’è da registrare la mancanza di sblocchi per la situazione della Circumvesuviana: ancora senza esito la vertenza tra sindacati e azienda sul nuovo orario di lavoro e ancora disagi per i viaggiatori per l’assenza di diversi lavoratori che si sono messi in malattia.