Il capo della scorta del presidente tedesco Joachim Gauck è stato rapinato domenica notte sul lungomare: la notizia ha iniziato a girare ieri ed ha trovato conferma oggi, quando la delegazione tedesca ha deciso di sporgere denuncia.
A raccontare l’aggressione subita è stato lo stesso poliziotto tedesco che ha spiegato di essere stato avvinato da un gruppo di ragazzi armati di pistola mentre era a passaggio sul lungomare: i criminali gli hanno sfilato l’orologio dal polso, senza che l’uomo opponesse resistenza. La stessa vittima della rapina ha poi spiegato di non aver reagito perché si trattava di un rolex falso.
L’aggressione è andata a segno nonostante l’imponente apparato si sicurezza presente nella zona proprio per la presenti in città del presidente della Germania e di quello polacco, Bronislaw Komorowski, impegnati in un vertice con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano: la delegazione tedesca in un primo momento ha evitato di denunciare la rapina, per poi decidersi a farlo nella giornata di oggi con grande cautela per evitare che la notizia si diffondesse. Così alcuni poliziotti napoletani si sono presentati nell’albergo dove alloggia Joachim Gauck per raccogliere il verbale sull’accaduto ed evitare ai colleghi tedeschi tutte le lungaggini che avrebbe comportato una tradizionale denuncia in questura.
L’apprezzabile discrezione avuta nella circostanza dall’entourage del presidente tedesco, non ha evitato certo un altro brutto colpo all’immagine di Napoli: una città che punta ad attrarre turisti anche con il suo lungomare liberato dalle auto, ma purtroppo ancora infestato da piccoli e grandi delinquenti che rendono difficile godersi una semplice passeggiata su via Caracciolo.