Scrivi Napoli, leggi Europa: la città diventa capitale dell’Unione ospitando il presidente della Repubblica Giorgio Napolietano, quello tedesco Joachim Gauck e quello polacco, Bronislaw Komorowsk. Un incontro che arriva quando il mandato dell’inquilino del Quirinale sta ormai volgendo al termine.
Napolitano è arrivato in città ieri, a Villa Rosebery e proprio lì stamattina incontrerà i due capi di stati stranieri per parlare dell’integrazione europea: poi i tre presidenti avranno un altro incontro ufficiale, alle 15.30 a Palazzo Reale dove avranno una conversazione con gli studenti universitari organizzata dalle Fondazioni AdenauerItalia e Mezzogiorno Europa.
Ma la visita di Napolitano nella sua Napoli sarà anche l’occasione per un incontro privato, chiesto dalla fidanzata e i parenti di Lino Romano, il giovane ucciso il 15 ottobre scorso a Marianella, l’ennesima morte innocente della guerra di camorra: all’incontro insieme a Napolitano e i familiari delle vittime ci sarà anche il sindaco de Magistris. Napolitano si tratterà in città anche domani, quando alle ore 10.30 è atteso, insieme con Komorowski, a Palazzo Filomarino per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto degli studi filosofici fondato da Benedetto Croce, fondato dal filosofo 65 anni fa: la ricorrenza cade a 60 anni dalla morte di Croce.
Prima dell’appuntamento pubblico, il presidente delle Repubblica insieme ai colleghi tedesco e polacco parteciperanno a una cerimonia privata, non aperta al pubblico, visiteranno lo studio privato di Herling, incontreranno Lidia Croce e la figlia Marta Herling e assisteranno allo scoprimento della targa in memoria dello scrittore polacco scomparso nel 2000. Dopo la tappa napoletana, il presidente Napolitano volerà in Francia, dove dal 20 al 22 novembre incontrerà François Hollande.