È la notte dei desideri, quella dei sogni che si avverano, di una favola partita 21 anni fa da Frattamaggiore: è la notte di Napoli-Milan, quella che potrebbe segnare la consacrazione di Lorenzo Insigne. Mazzarri ha scelto: sarà lui, il numero 24 azzurro il partner in attacco di Cavani contro i rossoneri. Il piccolo folletto fatto in casa ha vinto il ballottaggio con Goran Pandev e ora può liberare la sua classe sull’erba del San Paolo: i tifosi sono pronti a sostenerlo, a incoraggiare questo talento divenuto uomo sui campetti della provincia napoletana, maturato a colpi di scaloni sotto la guida del maestro Zeman e che ora spera di diventare campione sull’erba del San Paolo.
Già, “L’erba di casa mia’ potrebbe cantare Insigne, sognando una notte da protagonista contro il Milan: le sfide con i rossoneri che valevano un titolo, quelle con Maradona a scrivere poesia sul campo e il trio olandese a rovinare i sogni azzurri, Lorenzo le ha sentite solo raccontate dal padre oppure viste in videocassetta.
Nastri consumati per carpire i segreti di chi ha fatto grande il Napoli; lui, che quando la città festeggiava il secondo scudetto non era ancora un progetto di vita, ha ora la possibilità di vivere da attore-protagonista la gara contro il Milan: certo i rossoneri non sono più quelli di una volta, sviliti dalla cessione dei prezzi pregiati e da una società che non sa che strada prendere. Proprio il contrario del Napoli che sa perfettamente dove vuole arrivare.
I partenopei sognano di issarsi lì, dove solo le magie di Diego sono riuscite a trascinare i colori azzurri: per farlo hanno bisogno anche dei colpi di questo piccolo talento che quando segna imita Del Piero. Allora fuori la lingua Lorenzo, domani sera in Napoli-Milan balliamo la ‘tarantella’.