Ancora un morto a Napoli, ancora un cadavere a Scampia, ma questa volta la guerra di camorra tra scissionisti e girati non c’entra nulla: ne sono convinti gli inquirenti che indagano sul ritrovamento del cadavere di Vincenzo Priore, 21 anni, incensurato.
Il corpo senza vita del giovane è stato rinvenuto questa mattina intorno alle quattro in via Cupa delle Vedove, nella zona di Masseria Cardone, a Scampia: il decesso sarebbe dovuto alle ferite di arma da fuoco presenti sulla schiena.
Secondo gli inquirenti la morte di Priore sarebbe da collegarsi ad una rissa scoppiata in un locale di Aversa, in provincia di Caserta: mentre a Scampia, infatti, era ritrovato il cadavere del 21enne, altre due persone arrivavano all’ospedale San Giovanni Bosco. La prima è un 28enne con precedenti penali, residente a Casoria, provincia Napoli: è stato ricoverato per una ferita di arma da fuoco al cranio ed è tutt’ora in nosocomio in prognosi riservata. La seconda persona è invece un 23enne, incensurato, arrivato al San giovanni Bosco con una ferita alla testa da corpo contundente: le sue condizioni non sarebbero gravi.
Secondo le prime indiscrezioni, come detto, i tre uomini sarebbe stati tra i protagonisti di una rissa avvenuta in un locale notturno dell’aversano e proseguita anche una volta usciti dal locale con un esito drammatico: niente a che fare quindi, almeno secondo l’ipotesi al vaglio degli inquirenti, con la faida di camorra che si sta combattendo nell’area nord di Napoli per il controllo delle piazze di spaccio e che da mesi sta insanguinando le strade della città.