È stato fermato a Castel Volturno Domenico Belmonte, l’ex medico del carcere di Poggioreale: l’uomo, 72 anni, è accusato di omicidio e sequestro di persona, dopo il ritrovamento in casa dei cadaveri della moglie e della figlia, Elisabetta Grande e Maria Belmonte. Oltre a lui, è indagato per gli stessi reati Salvatore Di Maiolo, ex genero di Belmonte.
La svolta si è avuta dopo il lungo interrogatorio a cui Domenico Belmonte è stato sottoposto davanti al procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Luigi Gay, al vicequestore Angelo Morabito della Mobile di Caserta e al dirigente Vincenzo Nicolì, al vertice dell’Unità delitti insoluti: il medico ha respinto ogni addebito, ma non ha convinto della sua innocenza gli inquirenti.
Su di lui, così come sul genero, erano in corso indagini già dallo scorso agosto, quando c’era stata la denuncia della scomparsa delle due donne, fatta da Lorenzo Grande, fratello di Elisabetta e zio di Maria: una denuncia arrivata con otto anni di ritardo, visto che Domenico Belmonte aveva sempre affermato che le due donne avevano abbandonato la casa volontariamente. Invece i loro corpi sono stati per otto lunghi anni in un’intercapedine all’interno della villa dove Domenico Belmonte ancora viveva: lì sono stati trovati grazie all’utilizzo del georadar del gabinetto regionale della polizia scientifica, in un blitz partito dopo che del caso si era occupato anche il programma ‘Chi l’ha visto?”.
Alla macabra scoperta ha fatto seguito la svolta nelle indagini, con il fermo di Domenico Belmonte e l’iscrizione di Salvatore Di Maiolo nel registro degli indagati: due uomini che sono sembrati fin troppo rassegnati dopo la scomparsa delle loro mogli, al contrario di Lorenzo Grande che non riusciva a darsi pace e grazie alla sua ostinazione ha fatto emergere la verità.