Quest’anno il corso di Comunicazione Strategica della Prof. Maddalena della Volpe, per il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d’Impresa, è arricchito da un ciclo di interventi in cui si alternano artisti, imprenditori, creativi, come l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete perché, come sostiene la prof. Ssa, “fare impresa è insieme sogno, progettazione di una vision da parte di un imprenditore, organizzazione e comunicazione, idea creativa e condivisione del sogno insieme a un team e dentro un network”.
Un percorso che si snoda tra management e comunicazione, individuando le potenzialità innovative delle imprese in un’area tra continuità e discontinuità, tra ordine e disordine, tra stabilità e cambiamento, tra sogno visionario e organizzazione, tra immaginazione e innovazione.
Il percorso prevede un appuntamento di rilievo: il convegno Qualità, innovazione, sostenibilità: una sfida per l’industria di Marca che si terrà il 15 novembre, ore 9.30-13.30, nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, realizzato in collaborazione con Ivo Ferrario di Centromarca. Sul tema si confronteranno imprese leader mondiali di mercato: Carlsberg, Generale Conserve, L’Orèal, Osram.
Il consumo responsabile ha eroso quote di mercato al consumo facile, Co-Op America indicizza migliaia di business ecocompatibili e milioni di consumatori comprano solo da queste imprese. Oggi bisogna progettare prodotti e servizi che soddisfino sempre di più la qualità umana delle persone, piuttosto che la soddisfazione di un bisogno.
La qualità diventa emozionale. Parallelamente, l’innovazione comporta l’assunzione di nuovi modelli manageriali indirizzati verso l’elasticità e l’assorbimento della complessità, in un cammino fatto di co-evoluzione, “non equilibrio” e cambiamento, piuttosto che in un percorso fatto di stabilità, svolgimento di compiti determinati, adattamento, staticità e riduzione della complessità. In questo scenario la sostenibilità diviene cruciale: le imprese che avranno successo nei prossimi dieci anni saranno quelle che sapranno riposizionarsi, impegnandosi in cause socialmente, ambientalmente ed eticamente utili. Le persone sono sempre più orientate a valori condivisibili. Calerà la centralità dell’immagine, costruita con strategie di marketing e aumenterà il rilievo della reputazione aziendale, costruita su azioni di responsabilità sociale.