Circumvesuviana nel caos: la rottura della trattativa tra azienda e sindacati ha avuto inevitabili conseguenze sui viaggiatori, con disagi che sono iniziati già a partire da ieri sera, poche ore dopo il termine dell’incontro voluto dall’amministratore delegato Gennaro Carbone. Folla alle stazioni, un solo convoglio per treno, corse affollate oltre misura e centinaia di viaggiatori lasciati a terra: è il quadro di una difficoltà che sembra non avere fine.
Tutto nasce dalla richiesta dei lavoratori di ricevere 300 euro lordi in busta paga: una rivendicazione che nasce, a quanto fa sapere il sindacato dei macchini Orsa, da una promessa contenuta in un accordo di programma. L’azienda ha provato una mediazione offrendo cento euro: su questo punto, la trattativa, già critica di per sé per la trattativa sul prolungamento di 16 minuti dei turni in aggiunta alle tre ore di guida effettuate dai macchinisti, si è definitivamente arenata. “Non vogliamo trattare su una richiesta fatta da tempo e sulla quale già c’era un accordo, prima che l’azienda facesse marcia indietro”: così commenta la situazione Luca Del Prete del sindacato Orsa.
La rottura del confronto tra macchinisti e azienda ha generato la protesta dei lavoratori: molti treni non stanno rispettando la tabella di marcia prevista e a farne le spese sono i viaggiatori. L’azienda spera di trovare una soluzione con un incontro con le segreterie regionali dei sindacati, ma intanto il caos è totale: i disagi maggiori sono sulla linea della Circumvesuviana Sorrento-Castellammare-Napoli, quella tradizionalmente più affollata.
La vicenda va a peggiorare una situazione già critica, viste le note vicissitudini economiche che sta attraversando il gruppo Eav.